La storia dimenticata del Maresciallo Silvio Novembre

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Silvio Novembre Leggermente

Il finanziere che ha affiancato Giorgio Ambrosoli nella “caccia” ai crimini di Michele Sindona

L’incontro si inserisce nella ricca programmazione di Leggermente

LECCO – Un libro dedicato a un uomo che ha avuto un ruolo fondamentale nella lotta dello Stato contro il malaffare finanziario. La giornata di apertura della quindicesima edizione di Leggermente, la manifestazione di promozione della lettura organizzata da Assocultura Confcommercio Lecco, ha visto per protagonista il Maresciallo della Guardia di Finanza, Silvio Novembre.

Silvio Novembre Leggermente

Al centro dell’incontro, svoltosi presso la sala conferenze di Palazzo del Commercio a Lecco il libro “Silvio Novembre: il coraggio oltre il dovere” (Gangemi Editore) scritto da Giandomenico Belliotti.

A raccontare la storia l’autore e la figlia Isabella Novembre stimolati dalle domande del giornalista lecchese Lorenzo Bonini. Buona la partecipazione del pubblico a una serata organizzata in collaborazione con l’Associazione Libera Lecco (presente in sala anche il coordinatore provinciale Alberto Bonacina) e il Centro di Promozione della Legalità di Lecco.

Silvio Novembre Leggermente

“Questo è un libro necessario, perché racconta di un uomo per troppi anni dimenticato e rimosso dalla memoria collettiva. Ho potuto incontrarlo e da questo incontro è nato questo libro. Anche se non è stato semplice perché Silvio Novembre non amava stare sotto i riflettori e riteneva che quanto aveva fatto era solo il suo dovere e non era per nulla eccezionale”.

Durante la serata si è parlato in particolare del ruolo avuto da Novembre – incaricato dalla Procura di Milano – nell’affiancare l’avvocato Giorgio Ambrosoli (nominato dalla Banca d’Italia commissario liquidatore) nella indagine per stabilire le responsabilità di Michele Sindona nella vicenda della bancarotta della Banca Privata Italiana. Indagine che costerà la vita ad Ambrosoli, ucciso l’11 luglio 1979.

Silvio Novembre Leggermente

Molti gli aneddoti e i ricordi anche della figlia Isabella (in sala era presente anche la sorella Caterina Novembre, in prima fila insieme al Colonnello Emilio Fiora, comandante provinciale della Guardia di finanza di Lecco) che ha raccontato l’impegno del padre nel girare le scuole per incontrare gli studenti, la nascita del Circolo Società Civile nel 1985 a Milano (associazione che si è sciolta per poi entrare in Libera), ma anche il legame con Carlo Azeglio Ciampi – futuro presidente della Repubblica ma in quegli anni Governatore della Banca d’Italia – che chiamò Novembre ad aiutarlo nella delicata vicenda del Banco Ambrosiano di Calvi: “Mio padre non ha mai trovato nulla di eroico in quello che faceva. Ha preso le sue decisioni mostrando coraggio e determinazione non perché non avesse paura, ma perché aveva una umanità forte”.