WWF Lecco: al Monte Barro arriva la mostra “Lupo… la storia di un ritorno”

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lupo
(Foto di steve fehlberg da Pixabay)

L’1 ed il 2 giugno aperta al pubblico la mostra che ha lo scopo di richiamare l’attenzione sul lupo

La Vicepresidente del WWF Berna : “Bisogna continuare a proteggere i lupi, evitando la loro estinzione”

LECCO – All’Eremo del Monte Barro arriva la mostra itinerante “Lupo… la storia di un ritorno”, insieme alla mostra fotografica “Ecce Lupo” e a un laboratorio di disegno dedicato ai bambini. Sabato 1 e domenica 2 giugno, dalle 10.00 alle 18.00 aperta al pubblico la mostra che vede come protagonista l’animale. Il weekend è organizzato da WWF Lecco e Parco Monte Barro per richiamare l’attenzione sul lupo, una delle specie più emblematiche del patrimonio naturalistico e culturale italiano.

“La sua presenza – spiega Stefania Berna, vicepresidente WWF Lecco – è fondamentale per la salute dell’ecosistema assicurando la biodiversità ed è pertanto considerato un animale protetto. Negli Anni ‘70 la popolazione di lupi in Italia contava solo 100 esemplari ed era a rischio di estinzione, mentre oggi, grazie anche all’intervento del WWF, popola tutta la penisola. Tuttavia, il lupo non è ancora del tutto al sicuro e per questo motivo è importante continuare a proteggerlo. Nonostante la situazione della specie sia migliorata rispetto al passato, il lupo affronta quotidianamente diverse minacce che mettono a rischio la sua sopravvivenza e la sua presenza negli ecosistemi. Affrontarle richiede un approccio integrato che comprenda la conservazione dell’habitat, la gestione sostenibile delle popolazioni di prede, la mitigazione dei conflitti con l’uomo e misure di protezione dirette per i lupi. Pur non rappresentando una minaccia diretta per l’uomo, le predazioni ai danni del bestiame domestico che talvolta si verificano, suscitano reazioni avverse e persecutorie nei confronti dell’animale.  Si stima infatti che ogni anno tra i 200 e i 500 lupi muoiano uccisi da fucilate, veleno, trappole o investiti dalle auto, morti che WWF cerca di ridurre impegnandosi a combatterne le cause. L’Associazione è soprattutto impegnata nella riduzione dei conflitti tra il lupo e le attività umane limitando i danni al bestiame e dimostrando che la convivenza con questo predatore è possibile. L’esperienza ci ha permesso di verificare direttamente che l’utilizzo dei cani da guardiania adeguatamente allevati e la corretta gestione del bestiame, anche con l’uso dei recinti elettrificati, permette di ridurre in modo significativo i danni e il conflitto. Si può fare! Occorre una diffusa volontà e la disponibilità di tutti a utilizzare i giusti mezzi”.

È importante, soprattutto in questo momento, divulgare dati scientifici e oggettivi sul lupo, che consentano alla popolazione di essere autenticamente informata, al di là della mera propaganda” spiega Giovanna Corti, Presidente WWF Leccol’impegno delle associazioni ambientaliste, in modo particolare WWF, è sempre rivolto alla diffusione della cultura e della conoscenza, per permettere a ciascuno di farsi un’opinione a partire da fatti, non da slogan”.

L’inaugurazione delle due giornate a tema è in programma sabato 1° giugno alle 12.00. Ingresso libero.

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