A Perledo ritorna la seconda edizione di CelloFest

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In programma una serie di eventi dedicati al violoncello, guardato e vissuto in molteplici sfaccettature

L’inaugurazione della rassegna giovedì 18 luglio

PERLEDO – Ritorna la seconda edizione del “CelloFest”, una serie di eventi dedicati al violoncello, guardato e vissuto in molteplici sfaccettature. Un programma che si articola con diversi appuntamenti in una varietà di autori e proposte, dai concerti con l’ensemble di CelloFest ai concerti solistici, con la presenza di violoncellisti affermati accanto a giovani talenti dello strumento, dalle masterclass e laboratori agli approfondimenti del repertorio per violoncello. CelloFest è un progretto realizzato con il contributo della Fondazione Comunitaria del Lecchese e in collaborazione con i Comuni del Lario. L’inaugurazione del Festival è in programma per giovedì 18 luglio nella Chiesa di San Martino a Perledo.

Ad aprire la serata di inaugurazione saranno i violoncellisti Andrea Stringhetti, Simone Stefanello, Roberta Selva, Daniele Scalabrì. Gli artisti saranno impegnati in un impaginato  che prevede brani di J.S. Bach, J. Werner (Elegia per 4 celli), S. Mercadante (la poesia) e F. Lachner (Sérénade) per concludersi poi con il celebre Preludio da La traviata di Giuseppe Verdi.

Un modo nuovo di guardare a questo strumento, voce ‘umana’ strumentale, dal timbro inimitabile. Nella pluralità dei compositori e delle pagine eseguite, particolare attenzione sarà dedicata alle partiture di Johann Sebastian Bach, autore delle celeberrime sei Suites per violoncello, tra le composizioni più amate del repertorio musicale classico. Rimaste a lungo sconosciute dopo la loro composizione, sono poi entrate nei capitoli cardine della storia della musica. Tra le più note e virtuosistiche opere scritte per violoncello, continuano ad affascinare il pubblico di tutto il mondo” spiegano gli organizzatori.

“Un capolavoro che non smette di rilasciare il suo mistero e i suoi bagliori e attraverso il quale Bach conduce l’ascoltatore in un viaggio musicale che si snoda dalla gioia alla tragedia per concludersi poi con l’emozione del trionfo – continuano gli organizzatori -.Oltre alle pagine del genio di Eisenach, nel corso dei diversi appuntamenti saranno eseguiti lavori di Saverio Mercadante, Giuseppe Verdi, Dall’Abaco, Max Reger e altri, in un coinvolgente crocevia di mondi creativi e spunti artistici”.

La rassegna disegna un singolare itinerario sulla sponda lecchese del Lago di Como, consentendo di scoprire luoghi particolari e poco conosciuti e piccole frazioni un po’ nascoste, in un percorso di sorprese storiche e paesaggistiche.

Roccaforte di questo Festival dedicato al violoncello è la cittadina di Perledo, inerpicata in alto, a picco sul lago, che porterà i propri turisti, così come i propri residenti, in giro per scenari come quello della Chiesa di San Martino, della Chiesa di San Lorenzo di Regoledo e della Chiesa di Santa Maria Nascente di Gittana.

Si potrà scoprire anche la Frazione di Ortanella ad Esino Lario, comune sulle pendici nordorientali della Grigna e il cui territorio comunale è interamente compreso nel Parco Regionale della Grigna Settentrionale. Nella frazione di Ortanella, con vista sul ramo orientale del Lario, il prossimo 4 agosto il CelloFest Ensemble si esibirà in un parco che diventa palcoscenico naturale per i musicisti, in un contesto panoramico, per un evento dove si combinano l’emozione della musica e la bellezza del paesaggio. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con il Comune di Esino Lario, l’Associazione Amici del Museo delle Grigne Odv e Cai Club Alpino Italiano.

Si prosegue poi con l’appuntamento di domenica 11 agosto nella Chiesa di San Lorenzo di Regoledo a Perledo con l’esibizione solistica di Camilla Patria, violoncellista diplomata con lode al Conservatorio di Torino, vincitrice di concorsi e con all’attivo collaborazioni con diverse orchestre. Per l’occasione Camilla Patria si cimenterà in pagine di J.S. Bach e Giuseppe Maria Dall’Abaco.

Domenica 18 agosto, sempre a Perledo ma nella Chiesa di Santa Maria Nascente di Gittana, sarà invece in scena Daniele Bogni, musicista dalla lunga attività concertistica, sia come solista che come camerista, con esibizioni in importanti sale da concerto in tutto il mondo, titolare della Cattedra di Violoncello presso il Conservatorio G. Verdi di Como. Oltre a pagine di J.S. Bach, compositore che guida la programmazione artistica di Cello Fest, il concerto vede in scaletta pagine di Giuseppe Maria Dall’Abaco (Capriccio Sesto) e Max Reger (Suite n.2 in Re minore op. 131).