Inaugurata domenica scorsa la Mostra d’Arte Collettiva dedicata alle donne
Domenica 8 settembre la Messa Solenne presieduta da don Angelo Belotti nel 50° di sacerdozio
CALOLZIOCORTE – Si è aperta domenica scorsa la Festa del Lavello 2024 con la 29^ edizione della Mostra d’Arte Collettiva a tema libero ma solitamente con dedica a singoli personaggi.
“Quest’anno abbiamo scelto di dedicarla alle donne con il titolo ‘Una, centomila’, visto il ‘difficile’ momento che in molte parti del mondo le donne stanno subendo – raccontano gli organizzatori -. Inoltre seguendo il filo conduttore della Festa del Lavello ‘in preghiera con Maria’, la Collettiva ha anche una sezione dedicata al tema ‘Immagino il tuo volto Maria e ritrovo il viso di ogni donna'”.
La mostra sarà aperta domenica 8 settembre dalle 10.15 alle 18.30. Sensibile al tema degli attuali conflitti bellici il Centro Culturale Il Lavello ha deciso di raccontare la storia del dipinto presente sull’arco sovrastante i due altari della chiesa di Santa Maria del Lavello. Attraverso due manifesti collocati in chiesa si potrà leggere come avvenne la realizzazione della “Madonna della Pace” che Giovan Battista Galizzi, poliedrico pittore bergamasco, dipinse alla fine della seconda guerra mondiale.
“La parrocchia di Calolzio volle questo dipinto come ringraziamento per aver preservato la chiesa del Lavello dai bombardamenti. Abbiamo recuperato nell’archivio storico di Calolzio il numero di ‘Campane’, pubblicazione mensile dell’epoca, che, attraverso una coinvolgente pagina scritta dal poeta calolziese Italo Neri ci racconta tale evento. La chiesa del Lavello era già punto focale della Valle San Martino per tutte le vicende lì accadute lungo i secoli. Tuttora è visitata da molti turisti e far conoscere un’ulteriore “storia” arricchisce e amplia la visione di chi vi giunge e degli abitanti del luogo con qualcosa direi inedito”.
Nell’ambito dei vari eventi sarà ricordato anche Giovanni Mandelli, socio del Centro Culturale “Il Lavello” e appassionato fotografo a 5 anni dalla sua morte. Si potranno vedere, in mostra all’aperto, le riproduzioni di parte delle fotografie che Giovanni fece nei primi Anni ’90 nel complesso conventuale e nel Santuario prima dell’intervento di restauro. Sono immagini in bianco e nero fatte con una storica macchina fotografica l’Hasselblad analogica. Una documentazione eccezionale e possiamo dire ormai storica di cui Giovanni aveva fatto dono e dato l’esclusiva.
Il 5 settembre alle ore 20.45 si terrà, nella chiesa del Lavello, una lettura espressiva di poesie di autori diversi ma tutte collegate esclusivamente a “Maria porta del cielo”. Anna Baggioli, Massimo Tavola e Pierluigi Angioletti saranno i lettori, all’organo Stefano Riva.