Sabato 28 settembre si correrà a Mandello la settima edizione del Trail Grigne Sud
Due prove, Sprint ed Extreme, atleti di diverse nazionalità e tanti volontari impegnati nell’organizzazione: “Invitiamo gli spettatori a tifare, sia all’arrivo che lungo il percorso”
MANDELLO – La fine di settembre regala alle Grigne le prime atmosfere autunnali, i suoi sentieri iniziano a tingersi con i colori dei foliage e, nell’ultimo sabato del mese, a riempirsi di runners partecipanti al TGS (abbreviazione di Trail Grigne Sud) che promette di offrire anche quest’anno ai partecipanti che dal lungolago di Mandello correranno lungo il versante meridionale delle Grigne, passando all’ombra del Sasso Cavallo, paesaggi suggestivi e indimenticabili, giusta ricompensa per la fatica fatta.
Settima edizione per il TGS, al via sabato 28 settembre, che ha visto nei giorni scorsi andare sold-out le iscrizioni per la prova Sprint (la “corta” di 22 chilometri per 1.800 metri di dislivello), tanto che gli organizzatori hanno dovuto aggiungere 50 pettorali ai 250 assegnati, di cui già una ventina sono stati accaparrati. “La speranza è di riuscire ad aggiudicarli tutti questa settimana – commenta Alessandro Gilardoni, ideatore e organizzatore del Trail Grigne Sud – così da far esaurire anche il rinforzo di pettorali in più che abbiamo predisposto”.
Per quanto riguarda l’altra gara, il TGS Extreme (che ha uno sviluppo di 42 chilometri con 3.700 metri di dislivello positivo), risultano mentre scriviamo 85 i pettorali assegnati sui 150 previsti: “Una prova questa che mette un po’ paura perché soffre la nomea di essere troppo dura, da un lato comprensibilmente, dall’altro ingiustamente. Con un po’ di allenamento è affrontabile, e lo sforzo ripaga abbondantemente della fatica fatta. Soprattutto a ripagare è la bellezza del percorso, i panorami che si incontrano”. Complessivamente dunque, contando le gare Sprint ed Extrime, allo stato attuale si attestano intorno ai 400 i partecipanti al TGS.
Non mancheranno atleti provenienti da altre nazioni, alcune curiosità a riguardo ce le fornisce sempre Gilardoni: “Il primo a iscriversi è stato un norvegese che già lo scorso anno aveva partecipato: si è prenotato alle sei del mattino del giorno in cui aprivano le iscrizioni (l’1 maggio ndr). Ritornerà anche un concorrente israeliano che aveva fatto la Sprint due anni fa, voleva ripercorrere lo stesso tracciato anche quest’anno ma poi ha cambiato idea e si è spostato sul TGS Extreme”. Ha pagato anticipare la promozione del TGS all’estero in collaborazione con una società francese che ha permesso di portare una quindicina di corridori di questa nazionalità sui Sentieri dei Camosci, a differenza degli anni scorsi che non erano così numerosi. “Cinque persone arriveranno poi dal Regno Unito. Complessivamente parteciperanno al TGS atleti provenienti da una decina di Nazioni. Assenti tedeschi e austriaci, che dobbiamo ancora capire come intercettare. Per quanto riguarda gli italiani, più della metà delle regioni d’Italia sono ben rappresentate, la Valle d’Aosta è l’unica regione montana a mancare all’appello, con anche Abruzzo, Marche, Sicilia e Calabria, mentre un runner arriverà qui dalla Sardegna”, elenca l’organizzatore del TGS.
A queste due gare, TGS Extreme e TGS Sprint che dalle acque del lago compiono in senso orario e a diverse altezze due anelli che si spingono fin sotto le pareti verticali del Sasso Cavallo e del Sasso Carbonari e poi ritornano al punto di partenza, se ne aggiunge una terza, non competitiva: il TGS Intrepid, riservato a ragazzi con disabilità che corrono in coppia con un accompagnatore su un percorso di circa 6 chilometri con 400 metri di dislivello, che vedrà in partenza sabato ben 24 concorrenti, più del solito. Quest’anno il TGS sarà anche ottava tappa di Coppa Italia FISky. Novità introdotta la partenza della prova Sprint alle ore 9 invece che alle otto, con l’obiettivo di avere più spettatori all’arrivo degli atleti, stimato per i primi concorrenti dopo due ore e mezza dal via.
“Invitiamo la popolazione di appassionati a posizionarsi sia lungo il Viale dei Giardini, dove ci sarà il traguardo, che lungo il percorso per fare il tifo – l’appello di Gilardoni, che ha anche offerto qualche spunto sui luoghi migliori dove sostare per dare la carica agli atleti in gara -. Consiglio di sostare ai punti di ristoro, dove i concorrenti si fermano per rifocillarsi, oppure di andare sul Sileggio e al Monte Pilastro, raggiungibile dal Cainallo. Una postazione comoda da raggiungere è Versarico, il clima da tifo qui è molto bello, altrimenti un altro punto imperdibile è il Manavello: i corridori arrivano stanchi ma felici, pronti ad affrontare l’ultima discesa”. E invece qualche suggerimento agli atleti su come affrontare la gara? “Parlo in particolare del TGS Extreme: serve affrontarlo con la testa per riuscire a portarlo a termine bene, senza stravolgersi. Il segreto è cercare di partire non troppo forte e di andare in progressione, dosando le forze, anche perché sono tre le salite da affrontare e, se non ci si tiene, il rischio è di avere problemi soprattutto sull’ultima salita, quella del Manavello”.
Da sottolineare il lavoro immenso dei volontari che, oltre a occuparsi dell’organizzazione della gara, si sono impegnati a ripulire i sentieri da cui passa il TGS. “Quest’anno si è reso necessario uno sforzo supplementare per via dei numerosi alberi caduti. Di solito con queste operazioni partiamo a giugno, per poi proseguire nei mesi successivi. Oltre a pulire i sentieri dove passa la gara, facciamo manutenzione anche lungo le varianti. Cominciamo con largo anticipo anche anche perché i volontari sono diminuiti”. La “macchina” del TGS vede operative principalmente cinque realtà locali: l’ASD Polisportiva Mandello, il CAI Grigne (sezione mandellese del CAI), il Gruppo Amici di Luzzeno (GAL), il Consorzio Alpe Era e il Gruppo Amici del Manavello. A queste associazioni se ne affiancano molte altre in occasione della gara: Protezione Civile, Squadra Antincendio di Lierna e Mandello, Pro-Loco, Soccorso degli Alpini e ANA, con tutti i loro volontari. Senza dimenticare il patrocinio dei tre Comuni di Mandello, Abbadia e Lierna, oltre che della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, e il patronato di Regione Lombardia.
“L’anno scorso abbiamo beneficiato da Regione Lombardia per slittamento del contributo, speriamo di riuscirci anche per il 2024 visto che i costi della manifestazione sono sempre più alti, nonostante il prezioso aiuto dei volontari”, precisa Gilardoni.
Di seguito ripassiamo il programma per sabato 28 settembre, giorno in cui si disputerà il TGS: ritiro pettorali in Piazza del Mercato a Mandello già dalla sera prima, venerdì, dalle ore 18 alle ore 20-21. Il giorno successivo, sabato, distribuzione dei pettorali dalle ore 5.00. La partenza del TGS Extreme sarà alle ore 7.00, mentre quella del TGS Sprint alle ore 9.00, a seguire il TGS Intrepid. Dal Viale dei Giardini in zona lago lo speaker terrà aggiornati i presenti sull’andamento della gara: i primi concorrenti della Sprint sono attesi per le undici e mezza, mentre i primi dell’Extreme intorno a mezzogiorno e mezzo. Aspettando che tutti gli atleti taglino il traguardo, pasta party e fiumi di birra Dulac in Piazza del Mercato. Chiusura della manifestazione prevista alle ore 18.00. Nel pacco gara di quest’anno ci sarà una maglietta casual (non tecnica) a maniche lunghe, che Alessandro ci svela in anteprima.
Un ultimo remainder per le iscrizioni: “Saranno aperte fino a giovedì sul sito del TGS, anche se andremo avanti a raccoglierle fino a esaurimento pettorali mezz’ora prima della partenza (Gilardoni ricorda anche ai partecipanti di portare il certificato medico agonistico)”.