Ieri grandi festeggiamenti per l’insediamento del nuovo parroco che guiderà la Comunità Pastorale Madonna Delle Neve
“Abbiamo tutti bisogno di metterci in ginocchio davanti a ogni uomo”
PRIMALUNA – Un’accoglienza calorosa quella riservata ieri, sabato, a Don William Abbruzzese, il nuovo parroco che ha preso la guida della Comunità Pastorale Madonna della Neve che riunisce i paesi di Introbio, Primaluna, Cortenova, Parlasco e Taceno.
I festeggiamenti si sono aperti nel pomeriggio, dalla Chiesa di San Rocco il corteo con autorità e associazioni è giunto in piazza IV novembre davanti alla chiesa presbiteriale. Ad accompagnare l’ingresso in paese di Don William le bande del territorio, i rappresentati delle associazioni, le Moon Light Majorettes, il Corpo musicale Santa Cecilia di Cortabbio, il Gruppo sbandieratori e Musici della Torre di Primaluna.
Proprio nel piazzale della chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo il sindaco di Primaluna Mauro Artusi ha accolto il nuovo parroco. Attenzione ai giovani e massima disponibilità verso don William i temi centrali espressi a nome degli amministratori locali.
“Come tutte le valli di montagna anche per noi è forte il legame alle tradizioni, alla storia e alla fede. La Comunità Pastorale che lei è stato chiamato a guidare non è composta solo da cinque comuni ma da molte piccole frazioni, ognuna con le proprie feste e i propri patroni. Si prepari Don William, per quanto le sarà possibile, tutti la vorranno presente a questi importanti appuntamenti – prosegue Mauro Artusi – La nostra è una realtà bella e ricca che sicuramente avrà modo di apprezzare ma che ha anche i problemi della società odierna. Alla famiglia resta ancora un ruolo primario ma è innegabile che anche l’individualismo sta sempre più erodendo giorno dopo giorno le comunità. Il mio pensiero va in particolar modo ai giovani che lei ben conosce e che sono sempre più soli e incapaci di relazionarsi tra loro. Una sfida, che come amministratori e genitori, ci coglie impreparati. Tutti insieme possiamo fare molto. Noi come amministratori siamo pronti a sostenerla in iniziative e progetti in favore dei nostri ragazzi. La sua esperienza tra i giovani, la sua giovane età e il supporto di Don Gianmaria sono uno straordinario punto di partenza per fare molto. Non sarà un compito semplice, vogliamo ringraziarla per aver accettato di diventare il nostro parroco e per la pazienza che dovrà mettere in atto anche con noi amministratori. Avrà tutto il sostegno possibile per poter remare tutti insieme verso il bene comune. Siamo certi di poter instaurare con lei una proficua collaborazione su temi di primaria importanza come la formazione e la crescita sociale, culturale e civica dei nostri ragazzi e la vicinanza agli anziani. Non mancherà sostegno a interventi e situazioni di difficoltà e disagio per una comunità che non si dimentica dei più deboli e cerca di superare ogni campanilismo. Un augurio di buon lavoro per un cammino insieme lungo e ricco di soddisfazioni e traguardi”.
Anche il Consiglio Pastorale ha portato il suo saluto esprimendo gioia e riconoscenza per l’arrivo del nuovo parroco e per il nuovo cammino che si andrà a percorrere.
Ad aprire la celebrazione della Messa Solenne il Vicario Episcopale Monsignor Gianni Cesena: “E’ un momento di particolare gioia e solennità. Don William Abbruzzese assumerà ufficialmente l’incarico di parroco della Comunità Pastorale Madonna delle Neve. Saranno molti i suoi impegni e incarichi ma non abbiate timore di disturbarlo, con gentilezza dovrete rivolgervi a lui e chiedere quello che sentite. Prima di cedere a lui la presidenza di questa celebrazione lo ringrazio per la fraternità con cui abbiamo vissuto questo anno di conoscenza e per come ha accolto questo incarico”.
Don William si è apprestato nel gesto della lavanda dei piedi a cinque ragazzi. Ogni ragazzo in rappresentanza delle cinque parrocchie che formano la Comunità Pastorale.
“Abbiamo bisogno di metterci tutti in ginocchio davanti ad ogni uomo – esordisce Don William nella sua omelia – Lavando i piedi e ponendo attenzione a quello che si fa non si ha modo di guardare il volto, proprio così si lavano i piedi a tutti. In questo modo non si fanno differenze, gruppetti, preferenze. Questa non non è retorica, deve valere anche tra di noi, tra paesi e parrocchie. Non possiamo permetterci più di primeggiare. Gesù è vivo e presene che ci sprona ad abbandonare le ambizioni e a calpestare gli altri. Dobbiamo abbandonare il superficiale per andare all’essenziale”.
“E’ da diciannove anni che faccio il prete e non sempre ne sono stato capace. Le persone che mi hanno incontrato prima lo sanno bene. Non è facile ma questa è la meta: inginocchiarsi davanti a tutti gli uomini e io spero di essere così. Ho dei difetti e non sempre riuscirò a farlo ma insieme ci aiuteremo“.
Don William ha ironizzato su questa nuova destinazione chiedendo il permesso alla platea presente per potersi già definire valsassinese. “Quando ho detto che sarei venuto in Valsassina mi hanno chiesto cosa ho fatto di male. Ma noi della Valsassina ci riscatteremo faremo vedere a Milano cosa faremo”.
Non sono mancati in chiusura i ringraziamenti. “Ringrazio tutte le persone che si sono adoperate per questa accoglienza – conclude il neo parroco – Le associazioni, le istituzioni, gli amministratori dei paesi valsassinesi e quelli di Annone, Oggiono ed Ello. Tutte le persone incontrate sul mio percorso e che oggi sono qui”.
I festeggiamenti sono proseguiti in serata presso il campo dell’oratorio con rinfresco e rancio alpino.