Evento di triathlon più grande al mondo e l’unico in Italia sulla distanza “full”
Gli atleti della lecchese 3life hanno gareggiato nelle tre diverse competizioni proposte
CERVIA – Lo scorso weekend, l’Emilia Romagna, e in particolare Cervia, è diventata la capitale del triathlon italiano e internazionale con la sesta edizione di IronMan Italy, l’evento di triathlon più grande al mondo e l’unico in Italia sulla distanza “full”.
A un evento di tale portata non potevano mancare gli atleti della lecchese 3life, pronti a gareggiare nelle tre diverse competizioni proposte. Si inizia sabato con la gara regina, l’Ironman: 3,8 chilometri di nuoto, 180 chilometri in bicicletta e infine una maratona di 42,195 chilometri che si conclude sul lungomare Deledda di Cervia.
Un autentico “Capodanno” per tutti gli appassionati di “nuotarepedalarecorrere”, da leggere rigorosamente tutto d’un fiato. Per due giorni, nonostante i gravi danni causati dall’ennesima alluvione, la Romagna ha accolto oltre seimila atleti, di cui quattromila provenienti dall’estero, per una festa dello sport che ha pochi eguali in Italia.
Una gara intensa e competitiva, con atleti di altissimo livello al via, senza dimenticare gli amatori e le molteplici storie personali e familiari di chi, indipendentemente dal tempo e dal piazzamento finale, ha scelto Ironman in nome del celebre motto dell’evento “anything is possible”, tutto è possibile.
Al via c’era l’atleta di Brivio, Stefano Leo, alla sua seconda partecipazione. Ha tagliato il traguardo in 10 ore e 32 minuti, guadagnando il 63° posto tra gli M40-44. Stefano ha nuotato i 3,8 chilometri in 1h09, ha completato i 180 chilometri in bicicletta nell’entroterra romagnolo in 5h30 ed è riuscito a resistere ai crampi e a qualche problema fisico durante la maratona finale, corsa in 3h41.
“Seconda volta nella full distance dopo il debutto di tre anni fa – continua Stefano Leo – Bene il nuoto e il primo giro in bici. Calo un pò nel secondo e inizio a correre un pò scarico ma riesco a gestire tutti e quattro i giri del percorso nonostante qualche problema di stomaco e le gambe pesantissime. Chiudo comunque con la soddisfazione di tagliare un traguardo magico che ricompensa di tutto l’impegno e la passione dedicata nei mesi di preparazione”.
Domenica si prosegue con due gare: l’Ironman 70.3 e l’Ironman 51.50, rispettivamente sulle distanze del triathlon medio (1,9 km di nuoto, 90 km in bicicletta e 21 km di corsa) e olimpico (1,5 km di nuoto, 40 km in bicicletta e 10 km di corsa). Sulla distanza mezza, sono al via Roberta Ferretti, Sara Consonni e il fratello Matteo, entrambi al debutto assoluto dopo aver partecipato a qualche triathlon di “prova” sul Lago di Como.
Grande performance di Roberta, già finisher due volte a Cervia, che chiude in 5 ore e 07 minuti conquistando il settimo posto tra le F45-49. L’atleta 3Life nuota in 31 minuti, pedala in 2 ore e 46, e offre un’ottima mezza maratona finale, chiusa in 1 ora e 40, che le vale il terzo miglior tempo assoluto.
Più impegnative le prove dei fratelli Consonni, che affrontano le difficoltà del debutto sulla distanza, ma si distinguono con gare solide e costanti. Matteo chiude sotto le sei ore, con un tempo di 5 ore e 45 minuti, classificandosi al 146° posto tra gli M25-29. I suoi intertempi sono stati di 35:20 per il nuoto, 2h59 per la bici e 1h58 per la corsa.
Anche Sara si distingue, chiudendo poco sopra le sei ore con un crono finale di 6 ore e 6 minuti, conquistando il 42° posto tra le F25-29, con frazioni di 34:33, 3h09 e 2h08. Sulla distanza olimpica, purtroppo, Davide Mandelli ha avuto sfortuna, costretto al ritiro durante la frazione ciclistica a causa di un problema meccanico.