In mostra a Villa Confalonieri a Merate dal 26 ottobre “Il Narciso” di Caravaggio
Stamattina la presentazione dell’esposizione a Roma alla presenza del ministro della Cultura
ROMA / MERATE – “Ci si muove per imitazione e anche per invidia. Se con questa iniziativa riusciremo a dare il buon esempio, ne saremo ben contenti”. Così l’onorevole Maurizio Lupi ha chiuso oggi, martedì, la conferenza stampa indetta nella sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma per presentare la mostra “Caravaggio. Il Narciso di Palazzo Barberini. La grande arte in Brianza” che sarà allestita dal 26 ottobre a Villa Confalonieri a Merate.
Parole dirette con cui il presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro ha voluto rispondere alle critiche, avanzate da due parlamentari del Movimento 5 stelle, che hanno etichettato l’arrivo a Merate dell’importante tela attribuita a Michelangelo Merisi come un atto di “amichettismo” visto che Lupi da anni viene eletto proprio nel collegio che ha al centro la città brianzola.
“Con questa iniziativa Caravaggio torna in Lombardia dopo 30 anni – ha esordito l’onorevole di Noi Moderati ringraziando le persone intervenute questa mattina nella Capitale -. Questa mostra arriva dopo la riuscitissima esperienza dell’esposizione del quadro della Madonna del Latte di Marco d’Oggiono nella sua città natia e nasce dall’idea profonda che la cultura sia elemento di connessione, vita e vivacità con un occhio di riguardo anche alle province lombarde. Questa tela pone al centro della riflessione un tema importante, quella del narcisismo che vogliamo analizzare coinvolgendo scuole e oratori in modo da attualizzare questa immagine così evocativa rispetto alla sfida dell’oggi”.
Obiettivi che il neo ministro Alessandro Giuli ha condiviso con forza sottolineando l’importanza di scavalcare la dialettica tra centro e periferie respingendo con altrettanto vigore le strumentalizzazioni politiche: “Questa iniziativa va applaudita perché la cura di una comunità rientra tra le missioni della politica. Se si ha a cuore l’arte, si deve incoraggiare questo genere di partnership al di là delle bandiere dei partiti: i cittadini che a Merate godranno della possibilità di ammirare la figura del Caravaggio non hanno bisogno di sfamare gli interessi della politica. Questo è un atto di amore verso il territorio e tutti dovremmo camminare nella stessa direzione del riavvicinamento comunitaria”.
A intervenire è poi stato Giovanni Morale, vicedirettore delle Gallerie d’Italia, nonché curatore della mostra: “Offriremo ai lombardi la possibilità di ammirare l’opera di un pittore nato e cresciuto in Lombardia, ma che ha espresso il suo genio prevalentemente a Roma portando in questa città i colori dei territori d’origine. Poter ammirare Il Narciso ci dà anche l’opportunità di riflettere su questo archetipo e di interrogarci sulla conoscenza del sé”.
A sostenere con forza l’idea che le opere d’arte possano viaggiare, uscendo dalle sale dove sono conservate, è stato anche Thomas Clement Salomon, direttore Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma: “Non tutti possono venire a Roma e visitare Palazzo Barberini. Per questo se vogliamo valorizzare l’arte da noi custodita non possiamo stare fermi. Soprattutto se davanti abbiamo un quadro come questo, che ha suscitato un ampio dibattito anche sull’attribuzione. Siamo ben felici che questa tela possa essere esposta in Lombardia dove Merisi è nato, cresciuto e si è formato. Il tutto avverrà nelle condizioni di massima sicurezza”.
“Portiamo il Caravaggio a Merate dove tutto è nato” gli ha fatto eco Elisa Mattavelli, vice presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro, parlando della realtà nata nella cittadina brianzola nel 2001 da un gruppo di imprenditori e liberi professionisti uniti dalla voglia di fare bene e di muoversi secondo il principio di sussidiarietà. “I nostri quattro pilastri sono solidarietà, cultura, ricerca e formazione. Esporre “Il Narciso” a Merate significa avvicinarsi all’arte e riflettere sul fenomeno del narcisismo al giorno d’oggi”.
Una sfida che la città brianzola intende accettare con slancio. “Siamo orgogliosi per l’opportunità che darete a tutto il Meratese di riscoprire il valore del bello e dell’arte – ha evidenziato il sindaco Mattia Salvioni, intervenuto questa mattina a Roma -. Per la nostra città è anche un’occasione per porsi di candidarsi come polo di attrattività culturale per tutto il Meratese: è una straordinaria occasione di visibilità che dobbiamo cogliere e far crescere, stimolando un turismo consapevole e sostenibile, tale da portare benefici alla comunità. Proprio in quest’ottica, abbiamo coinvolto diversi Comuni limitrofi per una rassegna di eventi paralleli all’esposizione, dedicati non solo all’arte ma anche alla riscoperta del territorio”.
La mostra resterà aperta dal 26 ottobre al 29 novembre (con possibili proroghe) dalle 9 alle 19 dal lunedì alla domenica. Sarà a ingresso libero con la possibilità di prenotare l’accesso per meglio organizzare accesso e fruizione degli spazi collegandosi al sito www.lagrandearteinbrianza.it. Saranno previste attività ad hoc per le scuole e gli oratori.