Chiusura dello Stallazzo, i sindaci di Paderno e Cornate: “Una perdita per tutti”

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Stallazzo
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La riflessione dei sindaci di Paderno e Cornate sulla chiusura del punto ristoro dello Stallazzo

“E’ il momento per mettere insieme le forze e le idee perché la chiusura dello Stallazzo sia solo una breve pausa invernale”

PADERNO – “Una perdita per il territorio e per tutti noi”. I sindaci di Paderno Gianpaolo Torchio e di Cornate Andrea Panzeri definiscono così la sospensione delle attività della cooperativa Solleva allo Stallazzo, annunciata a partire da lunedì 2 dicembre per via della situazione impossibile venuta a creare al punto ristoro lungo l’alzaia dell’Adda dopo la frana del maggio scorso. A rendere ineluttabile la decisione la scelta dell’Inps di non rinnovare la cassa integrazione a un dipendente della cooperativa, aggravando così la già precaria situazione economia della cooperativa, penalizzata dal netto crollo di presente allo Stallazzo dovuto all’interruzione della ciclabile sull’Adda.

I sindaci dei due Comuni posti a scavalco dello Stallazzo hanno voluto esprimere solidarietà alla cooperativa, ripercorrendo i passi svolti in questi sei mesi per sollecitare un pronto intervento delle istituzioni in merito alla situazione.

Di seguito il comunicato integrale

La sospensione delle attività della cooperativa Solleva allo Stallazzo di Paderno è una perdita per il territorio e per tutti noi, che in quel luogo sapevamo di trovare uno spazio sempre accogliente, ricco dell’impegno di molte persone, in cui abbiamo avuto l’opportunità di vivere momenti importanti.
In questi sei mesi, come Sindaci dei comuni di Paderno d’Adda e Cornate d’Adda, abbiamo seguito attraverso Luigi Gasparini (prima, e non unica, ‘anima’ dello Stallazzo) la sempre più precaria situazione del presidio, fino all’ultima, difficile decisione di sospendere l’attività.
Parallelamente, dopo aver da subito attivato i canali di segnalazione istituzionali, abbiamo sollecitato Regione Lombardia sull’urgenza di intervenire per la risoluzione delle frane localizzate sul territorio di Cornate. L’ultimo passaggio è stata una lettera appello al Presidente Fontana, a un ampio gruppo di Assessori potenzialmente competenti e ai consiglieri regionali di Lecco e Monza Brianza.

A questa hanno dato risposta gli Assessori Comazzi e Lucente, che dopo averci incontrato hanno individuato come potenzialmente utili alcune risorse economiche che i concessionari delle centrali idroelettriche versano a Regione e sono messe a disposizione delle Province. Sono risorse che devono essere impegnate per interventi ambientali prevalentemente nei comuni interessati dalle derivazioni idroelettriche, come appunto Paderno e Cornate.
Trattandosi di risorse che dovevano arrivare ai nostri Comuni, siamo stati interpellati dalle rispettive Province per capire la disponibilità a dedicarle alla frana. Cosa che abbiamo naturalmente fatto, rinunciando ad utilizzarle su altri progetti di effettiva competenza comunale o provinciale, ma riconoscendo il valore strategico per il territorio della riapertura nella sua interezza del percorso ciclabile che costeggia l’Adda sulla alzaia da Cassano a Lecco.

Nel frattempo, la Provincia di Monza e della Brianza ha stanziato 30.000 euro per un’analisi dello stato del versante franato, per indagare su quali siano state le cause del crollo e definire un primo progetto di ripristino. I tempi di un intervento di questo tipo non sono però immediati: la consistenza delle due frane è notevole e l’area di versante da mettere in sicurezza lo è ancora di più.

L’aver reperito le risorse è però un primo passo importante. Altrettanto importante che la Provincia di Monza e Brianza si stia facendo carico almeno di capire come intervenire, poiché ad oggi questo studio non è stato fatto da nessuno. Solo dopo questa indagine si potrà comprendere se quanto oggi disponibile basterà a sostenere l’intervento e stimare i tempi di realizzazione.
Tempi che, però, sappiamo già troppo lunghi per chi vive quotidianamente del passaggio dei ciclisti e dei turisti lungo l’alzaia, come la cooperativa Solleva. Per questo ora, ancor più di prima, è il momento per mettere insieme le forze e le idee perché la chiusura dello Stallazzo sia solo una breve pausa invernale e possa rapidamente tornare ad essere il luogo vivo che è stato negli ultimi anni; in attesa che il ripristino della alzaia restituisca a tutti l’opportunità di fruire di questi straordinari luoghi.

Il Sindaco di Paderno d’Adda
Gianpaolo Torchio

Il Sindaco di Cornate d’Adda
Andrea Panzeri