Asst Lecco: al Politecnico un convegno sulla patologia gastroenterologica

Tempo di lettura: 2 minuti

Il convegno si svolgerà al Politecnico di Lecco

“Grazie al contributo di esperti di calibro nazionale e internazionale, offriremo ai partecipanti un evento di alto valore scientifico”

LECCO – L’Aula Magna del Polo Territoriale di Lecco – Politenico di Milano, ospiterà il convegno dal titolo “At the borders – Gestione multidisciplinare della patologia gastroenterologica“, che si svolgerà sabato 30 novembre.
L’evento, organizzato da Arnaldo Amato, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Lecco, e Mauro Zago, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale e d’Urgenza di Asst Lecco, è rivolto a infermieri e medici chirurghi, con particolare attenzione a quelli operanti nei settori della Gastroenterologia, Oncologia, Chirurgia Generale e Medicina Generale.
“La gestione multidisciplinare dei pazienti è ormai essenziale per garantire l’efficacia e la sicurezza delle azioni medico-chirurgiche. Anche in molte patologie del tratto digerente, l’approccio integrato consente di definire con maggiore precisione il percorso terapeutico. Il corso si concentra su temi legati alle scelte gestionali complesse e su percorsi innovativi, in cui gastroenterologi, chirurghi, radiologi, oncologi e anatomo-patologi collaborano per assicurare il miglior trattamento possibile ai pazienti” spiegano i relatori.

Arnaldo Amato e Mauro Zago commentano: “Abbiamo concepito un format agile e provocatorio, con un approccio a due prospettive, quelle del gastroenterologo e del chirurgo, su temi spesso di confine. In questi ambiti, le opzioni endoscopiche possono concorrere o integrarsi con quelle chirurgiche, e la discussione tra i partecipanti sarà guidata da due ‘agitatori’ per stimolare il confronto”.

Infine, aggiungono: “Questa è un’opportunità per comprendere meglio le risorse, le tecniche e le sfide degli ‘altri’, i chirurghi per i gastroenterologi, gli endoscopisti per i chirurghi, e ampliare i nostri orizzonti verso tutte le opzioni terapeutiche disponibili, in un contesto dove le soluzioni raramente sono univoche. Grazie al contributo di esperti di calibro nazionale e internazionale, offriremo ai partecipanti un evento di alto valore scientifico“.