Più di 1.500 firme, in poche ore, per lo Stallazzo e la riapertura alzaia dell’Adda

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Sta riscuotendo ampio consenso la petizione lanciata online per chiedere la riapertura dell’alzaia dell’Adda

A promuovere l’iniziativa Luigi Gasparini di Solleva

PADERNO – Più di 1.600 le firme digitali per lo Stallazzo e per riapertura dell’alzaia dell’Adda. A poche ore dal lancio di domenica, la sottoscrizione lanciata da Luigi Gasparini, direttore della cooperativa Solleva sta ricevendo un sostegno incredibile.

“Vogliamo ringraziare calorosamente tutte le persone che ci hanno sostenuto sin dalle prime ore – puntualizza Gasparini -. Uniti si vince e siamo certi che il traguardo possa essere a portata di mano. La regione Lombardia non potrà ignorare un consenso così importante ed immediato, logica conseguenza di un sentimento popolare vivo e condiviso
Chiediamo a tutti di sottoscrivere la nostra petizione per raggiungere risultati ancora più importanti”.

La chiusura dello Stallazzo

Da domenica scorsa, 1° dicembre, il ristoro Stallazzo, gestito da Solleva, ha cessato l’attività. La chiusura dell’Alzaia ha notevolmente limitato infatti il transito dei visitatori mettendo a dura prova la tenuta dei conti della cooperativa.

“Il Ristoro Stallazzo è l’unico punto di presidio presente in un territorio di 30 km ed è di fondamentale importanza. Non solo fornisce servizi bar e ristorante, ma è anche un luogo di impiego per persone diversamente svantaggiate, coordinate da volontari – ha messo nero su bianco Gasparini nella petizione lanciata su Change.org -. Chiedo alla Regione Lombardia di proporre  soluzioni per riaprire l’Alzaia dell’Adda al passaggio di pedoni e ciclisti. Inoltre, richiedo che i tempi di rimozione del materiale franoso e il ripristino del transito siano i più brevi possibili. È fondamentale per il bene della nostra comunità che si proceda senza ulteriori ritardi”.