‘Forme e colori: la luce delle donne’, a Luzzana la mostra dell’artista lecchese Mariella Rinaldi

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Inaugurata lo scorso 24 novembre sarà visitabile presso l’ex chiesa di San Bernardino fino al 22 dicembre

LECCO/BERGAMO – Mostra Bipersonale dell’Artista Lecchese Mariella Rinaldi (Pittrice) ed Elisabeth Longhi ( scultrice di Bergamo) “FORME E COLORI: La luce delle Donne” curatore Alessio Musella – Ex Chiesa di San Bernardino – Luzzana (BG)  Inaugurata il 24 novembre e (visto il successo) prorogata fino al 22 Dicembre.

La Mostra si illumina di luce femminile, attraverso il dialogo tra opere scultoree di Elisabeth Longhi e opere pittoriche dell’Artista Lecchese: Mariella Rinaldi.

“Due creatività, apparentemente distanti, scoprono di poter dialogare senza perdere la loro identità…Due donne che scelgono di raccontare quanto nel corso dei secoli la figura femminile sia sempre stata al centro dell’ispirazione dei grandi palesando quanto l’arte, senza la donna, sarebbe stata sicuramente molto più monotona e scontata… Nel loro percorso hanno ripreso icone della storia dell’arte, ridando loro vita, mischiando muse ispiratrici sconosciute ad artiste e protagoniste del ‘900, secolo dove finalmente per la prima volta l’universo femminile, seppur con difficoltà ha iniziato il suo percorso verso la vita… Questo percorso creativo non vuole essere solo estetica e bellezza, tecnica e creatività, forma e colore, ma ancora una volta vuole puntare la luce sulle ombre che nel nostro tempo esistono e persistono quando parliamo di violenza sulle donne…. Non è’ un caso che le due artiste abbiano dedicato un’opera al motivo per il quale il 25 novembre è il giorno in cui il mondo dovrebbe fermarsi e riflettere…”  fa sapere il curatore Alesso Musella.

“L’Arte, per me, è un linguaggio che trasmette emozioni e la pittura è la mia vita, da sempre – ha spiegato l’artista – L’arte è condivisione della propria percezione del mondo con gli altri, è esternare i propri turbamenti e le proprie idee. L’arte per me è meraviglia, speranza ed entusiasmo.  L’arte non conosce barriere di genere. Un concetto che però è verità solo in tempi recenti: per secoli, infatti, alle donne è stato precluso l’accesso alla professione e alle accademie in cui era possibile dare forma al proprio talento. Anche per questo le storie delle artiste del passato rappresentano una fonte di ispirazione e un esempio per tutte coloro che vogliono percorrere la strada della creatività. Per fortuna il clima sociale di oggi è diverso rispetto a qualche decennio fa e per questo mi ritengo privilegiata nel poter esprimere liberamente la mia arte e di poter continuare in questo percorso, sempre con il mio pieno sostegno a tutte le Donne”.