Biblioteca: inaugurato lo “Scaffale della Legalità”

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LECCO – E’ stato inaugurato alle 15 di oggi pomeriggio, presso la Biblioteca Civica di Lecco, lo “Scaffale della Legalità”: si tratta di un’esposizione di libri inerenti al tema della legalità, della lotta contro le mafie e la criminalità organizzata in tutte le sue forme ed espressioni. Presente all’evento, accompagnato dal sindaco di Lecco Virginio Brivio, anche il Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, il dottor Vincenzo D’Onofrio.

L’evento, promosso dal Comune di Lecco nell’ambito del percorso formativo sulla legalità portato avanti da tutte le istituzioni lecchesi nel corso del 2012, si è svolta nei locali della Biblioteca Civica “Uberto Pozzoli”, che come ha ricordato il sindaco Virginio Brivio prima del taglio del nastro, “si è distinta ancora una volta per  l’attenzione rivolta anche a questo tipo di manifestazioni culturali“. L’iniziativa dello “Scaffale della legalità” è stata fortemente incoraggiata dal Comune di Lecco e rappresenta un momento di riflessione e di approfondimento molto importante per tutta la cittadinanza sul tema della lotta alla criminalità organizzata. Stando al comunicato stampa diramato nei giorni scorsi dal Comune, infatti, “il progetto è in continuità con le scelte concrete che vedono tutte le Autorità dello Stato e l’Amministrazione comunale fortemente impegnate nella prevenzione della diffusione della criminalità organizzata nel territorio”.

Dopo il taglio ufficiale del nastro e della breve introduzione del sindaco Brivio, la parola è passata a una delle responsabili della biblioteca, Maria Giovanna Ravasi, che ha spiegato in breve le motivazioni e i criteri che hanno portato alla realizzazione dei cinque scaffali espositivi: “si tratta di una selezione dei volumi posseduti dalla biblioteca – ha affermato la dottoresa Ravasi – operata da tutto il personale della biblioteca e in particolare da alcuni giovani collaboratori“. “L’esposizione – ha proseguito Maria Giovanna Ravasi – si compone dei volumi presenti qui al primo piano, da alcuni dvd e da una serie di periodici al piano terra, tutti legati al tema della lotta contro la criminalità organizzata; per l’occasione – ha concluso la responsabile bibliotecaria – sono stati contrassegnati da un’etichetta e da un logo distintivo ben visibile“.

Anche il Pubblico Ministero Vincenzo D’Onofrio, nel suo breve intervento, ha tenuto a precisare l’importanza di un’iniziativa di questo genere: “oggi vado via da Lecco dopo aver fatto un pieno di cultura – ha osservato il pm – e la biblioteca è davvero un luogo importante, perchè è ossigeno per i giovani e per lo sviluppo di una cultura della legalità“. Il dottor D’Onofrio ha poi notato con piacere la presenza sullo scaffale “di quello che considero come uno dei libri fondamentali della mia formazione umana e professionale: l’Atto d’accusa dei giudici di Palermo, con il quale in Italia si è cominciato a parlare veramente di mafia“. E parlare di mafia, secondo il Pubblico Ministero, è ancora oggi una cosa di fondamentale importanza: “faccio mia una celebre frase di Paolo Borsellino – ha ricordato D’Onofrio – parlate della mafia, parlatene alla radio, in televisione o sui giornale, però parlatene“.

Da questo pomeriggio e fino al 30 novembre, lo “Scaffale della Legalità” è dunque visitabile e consultabile presso il primo piano della Biblioteca Civica. Per problemi logistici legati alla mancanza di adeguati spazi interni alla biblioteca, l’allestimento dei libri sulla lotta contro la criminalità organizzata resterà operativo soltanto per due settimane; tuttavia, per dare continuità a un’iniziativa così importante, verranno resi disponibili online sul sito del Comune e presso la stessa biblioteca una bibliografia e una filmografia costantemente aggiornate, in grado di segnalare le nuove pubblicazioni e i nuovi documenti sul tema della legalità: un modo concreto per soddisfare l’approfondimento da parte dei cittadini interessati a un tema più che mai attuale.