Via Roma e Giabbio, parcheggi in consegna tra fine maggio e inizio giugno. Prossimi i lavori di riqualificazione dell’area FIM
In appalto tre progetti: carrozzabile per località Sant’Antonio, ciclopedonale Solino–Deleguaggio e consolidamento Forni–Barconcelli
PREMANA – Un maxi piano di riqualificazione urbana e territoriale da quasi 4 milioni di euro sta migliorando il volto di Premana. Due progetti sono ormai prossimi alla conclusione, mentre altri quattro interventi strategici stanno per partire, finanziati per il 90% grazie ai fondi del bando regionale AREST e a quelli del ministero nell’ambito del progetto “Valli Prealpine”.
Entro l’inizio dell’estate è prevista la fine dei lavori di ampliamento del parcheggio multipiano di via Roma e quelli per la realizzazione del nuovo parcheggio multifunzionale nella zona industriale di Giabbio.

“La conclusione della terza elica del multipiano di via Roma è fissata al 31 maggio – conferma il sindaco Elide Codega – Si tratta di un intervento dal valore di 750 mila euro circa, grazie al quale saranno realizzati circa 20 nuovi posti auto pubblici. Dei 29 coperti, 25 sono stati già venduti, mentre 4 restano di proprietà comunale e saranno messi a disposizione di enti e associazioni in caso di necessità”.
Nel frattempo, si avviano alla chiusura anche i lavori in zona Giabbio per i quali sono stati stanziati 440 mila euro. “Anche questo parcheggio sarà ultimato per i primi di giugno – prosegue Codega – È stata realizzata una copertura per i posti già esistenti e una rampa d’accesso al tetto, dove verranno ricavati una ventina di nuovi stalli”. Ma non sarà solo un parcheggio: la parte a raso dell’area potrà essere utilizzata per eventi e manifestazioni, come già previsto per il 19 luglio con l’iniziativa organizzata dall’associazione Staffeste.
Altra novità: la regolamentazione della sosta in zona Giabbio. I parcheggi, compresi quelli retrostanti i capannoni industriali, diventeranno a pagamento nei weekend e nei giorni festivi. “È un intervento necessario – spiega il sindaco – per gestire al meglio l’aumento di turisti e visitatori. Le entrate saranno reinvestite per potenziare i servizi e valorizzare la rete delle strade agrosilvopastorali”.

Tra i progetti di punta, il recupero dell’ex area produttiva FIM – cuore storico dell’artigianato premaese – è destinato a diventare un centro multifunzionale a vocazione turistica e culturale.
“L’area si trova alle spalle della zona industriale di Giabbio, proprio da dove parte la rievocazione ‘Premana Rivive l’Antico’ – spiega l’assessore Domenico Pomoni – Qui sorgono edifici di archeologia industriale dove, a partire dall’inizio dell’Ottocento, si lavorava il sasso ferroso estratto dalle miniere della Varrone, sfruttando la forza dell’acqua per azionare i magli”.
Il progetto di riqualificazione è articolato in due lotti. Il primo, da 1,3 milioni di euro, prevede il recupero dell’edificio più distante dal nucleo produttivo attuale, destinato a diventare un museo vivente della tradizione di forbiciai e coltellai premanesi. Al suo interno troveranno spazio un centro di accoglienza turistica con bar, ristorante e camere, una sala conferenze per corsi, eventi culturali ed economici, oltre a servizi per l’outdoor e la fruizione culturale del territorio.

Oltre ai cantieri già avviati, Premana guarda avanti con altri tre interventi finanziati tramite il bando “Valli Prealpine” del Ministero.
“Il primo riguarda l’ampliamento di un sentiero lungo via Valtellina, che verrà trasformato in strada carrozzabile – spiega l’assessore Giovanni Gianola – Un’opera da 700 mila euro che permetterà ai residenti della località Sant’Antonio di raggiungere in auto le proprie abitazioni, oggi accessibili solo a piedi attraverso un percorso di circa 400 metri”.
Il secondo progetto, dal valore di 250 mila euro, prevede invece la realizzazione della nuova ciclopedonale Solino–Deleguaggio, mentre il terzo – finanziato con 440 mila euro – riguarda il consolidamento della strada agrosilvopastorale Forni–Barconcelli, finalizzato alla prevenzione dei rischi idrogeologici.
Infrastrutture, accoglienza turistica, valorizzazione del patrimonio storico e tutela ambientale: Premana si prepara a un futuro che coniuga tradizione e innovazione, puntando su un modello di sviluppo sostenibile e radicato nel territorio.

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