Alessandro Rocca, per tutti Sandro del campo di calcio, ha spento ieri, martedì, cento candeline
Le congratulazioni del sindaco e del suo vice. “La ricetta della longevità? Star lontano del Dutur!”
LA VALLETTA BRIANZA – Grande festa ieri, martedì 11 febbraio, per i cento anni di Alessandro Rocca, per tutti semplicemente Sandro del campo di calcio per via dell’attività di custode allo Stadio Idealità svolta dal 1955 al 1983.
A portare gli omaggi al nuovo centenario sono stati il sindaco Marco Panzeri insieme al suo vice Peter Sironi complimentandosi con il rovagnatese per l’invidiabile traguardo raggiunto.
“Nella sua vita, Sandro ha vissuto in prima persona eventi che molti di noi hanno letto nei libri di storia o hanno visto nei documentari in tv: i primi 20 anni, li ha trascorsi sotto il regime fascista, ha patito la miseria negli anni della seconda guerra mondiale e del dopoguerra, all’età di 21 anni ha partecipato al referendum costituzionale Repubblica/Monarchia del 1946” racconta il sindaco Panzeri, fornendo dettagli anche sulla vita familiare del proprio concittadino.

“Sandro ha poi conosciuto la donna che sarebbe diventata sua moglie, Colombina Brusadelli, classe 1929, con la quale ha costruito la propria famiglia; fino all’età di 58 anni, ha lavorato alla Magneti Marelli di Sesto San Giovanni e con l’aiuto e il supporto della moglie e delle figlie, Donatella e Maristella, ha svolto l’incarico di custode del campo di calcio presso lo Stadio Idealità dal 1955 al 1983”.

Sandro e Colombina, che quest’anno festeggiano i 70 anni di matrimonio, sono accuditi e supportati dalle figlie Donatella e Maristella e dalla signora Eva nello svolgere le necessità della vita quotidiana. “Abbiamo chiesto a Sandro e Colombina quale sia il segreto della longevità: subito, la signora Colombina ha indicato la ricetta: “Stare lontano il più possibile dai Dutur”!”
Un semplice auspicio che racchiude in sé tanta saggezza, come quella coltivata, nella loro lunga vita, dai coniugi rovagnatesi.