Telethon a Lecco: in piazza per aiutare chi combatte le malattie rare

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Sabato 3 e domenica 4 maggio, volontari in piazza Garibaldi dalle 9 alle 18 per la campagna “Io per lei”

LECCO – In piazza Garibaldi a Lecco si riaccende il cuore della solidarietà. Sabato 3 e domenica 4 maggio, dalle 9.00 alle 18.00 con orario continuato, i volontari del Coordinamento Lecchese di Fondazione Telethon, in collaborazione con LTM – Lecchese Turismo Manifestazioni, scendono in campo per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Anche la città lariana aderisce infatti alla campagna nazionale di primavera “Io per lei”, promossa da Telethon in occasione della Festa della Mamma.

Tra gli oltre 3000 punti attivi in tutta Italia, anche Lecco farà la sua parte con la distribuzione dei “Cuori di Biscotto”, simbolo dolce e concreto di un impegno che dura tutto l’anno. Un piccolo gesto, una donazione minima di 15 euro, che può fare la differenza per tante mamme e famiglie che convivono con la diagnosi di una malattia rara.

“Per la mamma di un bambino con una malattia rara non c’è regalo più bello della speranza di migliorare la vita del figlio”, spiegano da Fondazione Telethon. E proprio in nome di questa speranza, i volontari lecchesi rinnovano la loro presenza in piazza, portando avanti un messaggio che unisce ricerca scientifica, partecipazione collettiva e vicinanza umana.

“Vi aspettiamo per donare alle persone affette da una malattia rara le cose belle della vita”, aggiungono sempre da Fondazione Telethon, lanciando un invito alla cittadinanza che ogni anno risponde con calore e generosità a questa chiamata alla solidarietà.

La campagna “Io per lei” non è solo una raccolta fondi, ma un’occasione per riflettere sull’importanza del sostegno costante alla ricerca biomedica, spesso unica speranza concreta per chi combatte contro patologie ancora prive di cura. La scelta di far coincidere l’iniziativa con la Festa della Mamma rafforza il legame emotivo della campagna, mettendo al centro le donne che ogni giorno affrontano la malattia dei figli con coraggio e determinazione.