MANDELLO – Piena soddisfazione da “Renzo e Lucio”, associazione gay della città di Lecco, per la recente approvazione del Regolamento delle Unioni Civili a Mandello del Lario, Comune che si è dimostrato ancora una volta avanguardia in provincia di Lecco dopo l’istituzione, solo qualche mese fa, del Registro per il Testamento Biologico.
Una decisione, quella portata avanti dall’Amministrazione Comunale, che per l’associazione “porta con sé sia un valore pratico che politico”:
“E’ importante che, nonostante la paralisi ideologica su questi temi perpetrata dalla polita nazionale, alcuni comuni si muovano per dire con forza la necessità di riconoscere i diritti delle persone gay e lesbiche a veder riconosciuta pubblicamente la loro unione – fanno sapere da Renzo e Lucio – E’ importante che ci si renda conto che, un diritto di alcuni riconosciuto ad altri, non intacca o sminuisce alcun valore, è importante che si possa parlare non più di famiglia al singolare ma si impari a parlarne al plurale. E’ importante che vi sia un riconoscimento pubblico anche alle unioni omosessuali in quanto questo aiuta un cambiamento socio-culturale capace di abbattere discriminazione ed emarginazione. E’ importante che si impari ad accogliere le differenze di ciascuno come un valore e non come una minaccia”.
“Per questo motivo – proseguono – esprimiamo grande soddisfazione per l’azione compiuta dal Consiglio Comunale di Mandello e per l’opera del Sindaco che ha fortemente lanciato e sostenuto questa iniziativa. Accogliamo anche con ammirazione il fatto che non vi siano stati veti pregiudiziali da parte delle opposizioni e che, da una e dall’altra forza politica, si sia finalmente espressa la capacità di affrontare questi argomenti, con laicità e praticità, segno forse di una tanto auspicata maturazione politica. La nostra ammirazione per l’Amministrazione comunale di Mandello, ed in questo caso anche dell’opposizione, che hanno dimostrato, anche ad altri comuni del nostro territorio, uno stile ed una capacità politica che, ci auspichiamo possa essere modello per tutti”.
“Noi – conclude l’associazione – siamo consapevoli che queste azioni debbano essere considerate solo propedeutiche verso una forte e laica legislazione nazionale verso la quale noi continueremo sempre ad auspicare la piena equiparazione fra le varie unioni, che avverrà solo quando verrà riconosciuta anche alle persone dello stesso sesso la possibilità di accedere al diritto del matrimonio civile”.