Il presidente dell’Uici Lombardia ricorda che i cani guida hanno diritto di accesso ovunque, anche d’estate
“Invitiamo tutti i titolari di locali pubblici a rispettare il diritto delle persone cieche di muoversi liberamente con il proprio cane guida”
LECCO – “Troppo spesso lo si dimentica: i cani guida hanno libero accesso a tutti i luoghi pubblici, anche d’estate. La legge non va in vacanza, e a garantirlo è la normativa, legge n. 37 del 14 febbraio 1974, integrata dalla n. 60 dell’8 febbraio 2006, che riconosce alle persone non vedenti il diritto di muoversi ovunque con il proprio cane guida, senza costi aggiuntivi né restrizioni”. Queste le parole di Silvano Stefanoni, presidente dell’Uici (Unione Italiana Ciechi e ipovedenti) della Lombardia.
“Diventa oggi più che mai necessario ricordarlo, alla luce del recente episodio accaduto a Milano: un tassista ha chiesto a due clienti non vedenti di far salire il loro cane guida nel bagagliaio e, di fronte al loro rifiuto, se n’è andato lasciandoli a piedi – continua Silvano Stefanoni – I due hanno presentato ricorso e ottenuto giustizia. Il Comune di Milano ha sospeso la licenza del tassista per 30 giorni. Un rifiuto, il loro, tutt’altro che immotivato: il cane guida è infatti essenziale non solo per l’orientamento, ma anche per salire e scendere in sicurezza dal veicolo”.
Ora che la stagione estiva è entrata nel vivo, con viaggi e spostamenti sempre più frequenti, Stefanoni torna a ribadire quanto stabilito dalla legge: “I cani guida possono accedere ovunque, sempre al fianco del loro proprietario“.
“Invitiamo tutti i titolari di locali pubblici, hotel, case vacanze, B&B, taxi e mezzi di trasporto a rispettare il diritto delle persone cieche di muoversi liberamente con il proprio cane guida – ricorda Stefanoni – un diritto tutelato dalla legge e non soggetto a eccezioni“.
“Per una persona non vedente, il cane guida non è un optional, ma rappresenta gli occhi con cui orientarsi nel mondo e muoversi in autonomia. Un cane che, è bene ricordarlo, viene addestrato con grande cura, in Lombardia, ad esempio, opera il Servizio Cani Guida Lions di Limbiate, e, una volta pronto, viene affiancato al futuro proprietario per un percorso di formazione congiunto – conclude Stefanoni – Nasce così un legame profondo, una vita in simbiosi che consente alla persona cieca di spostarsi in sicurezza, affidandosi alla guida del proprio compagno a quattro zampe”.

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