Premio Manzoni Romanzo Storico, svelati i tre finalisti della 21^ edizione

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Si tratta di ‘Bambino’ di Marco Balzano, ‘La grande sete’ di Erica Cassano e ‘Di spalle a questo mondo’ di Wanda Marasco

Il vincitore della 21^ edizione verrà svelato il 25 ottobre

LECCO – La nuova Giuria Tecnica del Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco ha scelto le tre opere finaliste che sabato 25 ottobre si contenderanno il successo della ventunesima edizione. Si tratta di Marco Balzano con “Bambino” (Einaudi), Erica Cassano con “La grande sete” (Garzanti) e Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza).

Il presidente Ermanno Paccagnini, Sara Chiappari, Mattia Conti, Stefano
Motta e Mauro Novelli – dopo aver ricevuto e valutato gli oltre cinquanta romanzi candidati – hanno scelto la terna finale tra i molti titoli passati “al vaglio” della Giuria Popolare, composta quest’anno da 135 lettori segnalati dai librerie Cattaneo, Libraccio e Volante di Lecco, Cattaneo di Oggiono, Aquilario di Mandello, Pegaso Libri di Barzanò e La Torre di Merate e dai Gruppi di Lettura di Paderno, Cassina, Barzago, Barzanò, Barzio, Bulciago, Cassago, Colle Brianza, Costa Masnaga, Esino Lario, Garlate, Lecco, Lomagna, Mandello, Olgiate Molgora, Oggiono, Sirone, Suello, Valmadrera e Vercurago), con il supporto del Sistema Bibliotecario Lecchese.

Chi vincerà tra Balzano, Cassano e Marasco raccoglierà il testimone di Nicoletta Verna, trionfatrice nell’edizione 2024 con “I giorni di Vetro” (Einaudi) superando “Eravamo immortali” di Marco Cassardo (Mondadori) e “Selvaggio Ovest” di Daniele Pasquini (NN Editore).

“Avere alle spalle 20 edizioni di Premio Manzoni Romanzo Storico è motivo di grande orgoglio per la nostra associazione, impegnata da sempre a sostenere la cultura – il commento del presidente di Confcommercio Lecco Antonio Peccati durante la presentazione della terna finalista – Dobbiamo continuare a parlare di Lecco città della Cultura e iniziative come queste danno lustro al progetto”.

Soddisfatto Eugenio Milani, presidente di 50&Più Confcommercio Lecco, anima del concorso letterario: “Questa 21^ esima edizione ha un sapore di ripartenza, novità e rinnovamento, pur rimanendo inalterato il nostro impegno nel promuovere la lettura. In un tempo in cui stiamo perdendo il senso delle parole a causa di una comunicazione sempre più veloce e stringata, rinnoviamo la volontà di mettere la lettura al centro. Grazie ai nostri giurati, sia tecnici che popolari, e alle librerie del territorio per il consueto e prezioso supporto, vi aspettiamo numerosi il 25 ottobre. In autunno annunceremo poi il vincitore del Premio alla Carriera, assegnato negli scorsi anni a prestigiose personalità del mondo letterario e non solo”.

Nel merito dei tre romanzi finalisti si sono addentrati Stefano Motta e Mattia Conti, scrittore e neo membro della Giuria Tecnica: “L’obiettivo del Premio Manzoni Romanzo Storico è sostenere i talenti e le peculiarità del territorio, non a caso anche quest’anno nella terna finalista abbiamo un’autrice debuttante, Erica Cassano. Contrariamente a quello che si può pensare, non sono sempre i giurati a scegliere i libri ma a volte sono i libri che scelgono loro, e così è accaduto quest’anno. I tre romanzi finalisti passano da Trieste a Napoli, città in cui sono ambientati due libri e pur diversi, ciò che accomuna i protagonisti è la ricerca delle origini e dell’identità. Due libri in particolare, ‘Bambino’ e ‘La grande sete’, parlano in particolare ad un pubblico giovane”. Conti ha aggiunto: “Il valore dei tre romanzi finalisti risiede anche nel bilanciamento perfetto tra narrativa e storia, i tre protagonisti cercano di far fronte a ciò che gli capita e i lettori si perdono in queste strade. Complimenti a chi oggi sceglie di cimentarsi nel romanzo storico, che richiede tempo, studio, approfondimenti”.

Presente per Acinque (main sponsor) il presidente Stefano Simonetti che ha ribadito il sostegno a Confcommercio e a 50&Più: “La lettura è una delle forme di energia più importanti, sostenerla è per noi naturale, occupandoci proprio di energia. In bocca al lupo ai finalisti”.

Il Premio Manzoni Romanzo Storico – organizzato dall’Associazione 50&Più Lecco, in collaborazione con Assocultura Confcommercio Lecco, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e il Comune di Lecco, con il contributo di Acinque (main sponsor) e della Camera di Commercio di Como-Lecco – verrà assegnato, come anticipato sopra, il prossimo 25 ottobre alle ore 17 presso la sede di Confcommercio Lecco in piazza Garibaldi 4 a Lecco nel corso di un incontro che vedrà protagonisti i tre scrittori finalisti.

I tre romanzi finalisti:

“Bambino”, Marco Balzano
Mattia nasce a Trieste nel 1900. La sua infanzia irrequieta, forse, è già un
presagio: un fratello che parte per l’America, un amico che presto lo abbandona.
Quando scopre che la donna che lo ha cresciuto non è la sua vera madre, dentro
di lui qualcosa si spezza e nel petto divampa un fuoco freddo che non saprà mai
domare. L’ingresso tra le file dei bambini di via, conseguenza quasi naturale.
Nonostante il soprannome che gli affibbiano lo renda ambiguo fino a diventare
“Bambino”, Mattia ostenta una ferocia da boia. Suo padre, un vecchio orologiaio
sicuro che le persone si possano correggere come gli ingranaggi, è l’unico a
conoscere la verità ma la tiene sigillata. Nella frontiera d’Italia, quella di confine,
la vita di “Bambino” scivola su un piano inclinato tra frustrazione, paure e fobie.
Un’esistenza vissuta da cane sciolto, scandita da un impalpabile conto alla
rovescia. Marco Balzano torna al grande romanzo storico e civile: con una
scrittura trascinante e tagliente, il racconto si muove tra individuo e collettività, tra
le scelte personali e i grandi rivolgimenti della Storia.

“La grande sete”, Erica Cassano
Anna ha sete. Tutta la città ha sete, da settimane. C’è chi li chiamerà i giorni
della Grande Sete, e chi ricorderà come le Quattro Giornate di Napoli. È il 1943
e l’acqua manca ovunque, tranne nella mala casa in cui Anna vive con la sua
famiglia. Mentre davanti alla casa di Anna si fa la fila per riempire una brocca,
basta quello quanto basta per dissetarsi, lei si domanda come mai la sua sete le paia
così insaziabile. Perché quella che Anna sente, senza saperlo, è una diversa
fame di riscatto. A vent’anni vorrebbe seguire le lezioni alla facoltà di Lettere,
leggere, vivere in un mondo senza macerie, senza l’aguzzo odore delle sirene
mozzacene. Ma non c’è tempo per i sogni. Anna accetta un impiego come donna
di fatica in base americana di Bagnoli. Il racconto di un risveglio grande: Erica
Cassano esordisce con una voce potente e profonda, capace di commuovere,
rinvigorire e ispirare.

“Di spalle a questo mondo”, Wanda Marasco
Se è vero che ogni esistenza viene al mondo per incarnare un dramma, quello di
Ferdinando Palasciano e di sua moglie Olga Pavlova Vavilova è tra i più dolenti e
irriducibili: è il dramma dell’imperfezione. Fin da bambino Ferdinando ha odiato
la morte al punto da fare della salvezza la sua ossessione di medico. Ma una
vocazione così grande, scontrandosi con le iniquità subite, non può che fallire e
trovare casa nella follia. Olga, nella sua infanzia a Rostov, ha dovuto misurarsi
con l’alienazione materna, quintessenza di Storia e fragilità. Unico
scampo da essa la fuga, frenata da una radice nascosta sotto la nevicata
zoppia, che diventa destino e comunione con un’umanità offesa. Un romanzo fatto di
luci e ombre, in cui la storia individuale è sapientemente innestata in quella
collettiva, grazie allo slancio drammatico creato da Wanda Marasco, che dà ai
personaggi uno stacco e un dinamismo straordinari.