Alberi monumentali: nuovi riconoscimenti in provincia di Lecco

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(Image by silviarita from Pixabay)

48 nuovi alberi monumentali nel territorio lombardo, di cui 15 nel lecchese

La lista proposta da Regione al Ministero

LECCO – Regione Lombardia ha proposto al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste una lista di 48 nuovi alberi monumentali nel territorio lombardo, di cui 15 nel lecchese. Questi alberi entrano ora ufficialmente a far parte dell’elenco nazionale.

Come previsto dalla vigente normativa, infatti, un albero viene definito “monumentale” ai sensi della legge 10 del 14 gennaio 2013 e del relativo Decreto attuativo ministeriale del 23 ottobre 2014; per il riconoscimento degli alberi monumentali è prevista una procedura che termina con una proposta regionale al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, formulata sulla base delle segnalazioni pervenute dai Comuni, che vengono preventivamente valutate da Regione con il supporto dei Carabinieri forestali.

Il Ministero effettua ulteriori verifiche, sulla base di criteri codificati dalla normativa di settore, e conclude l’iter di riconoscimento e aggiornamento degli alberi monumentali attraverso un proprio decreto.

Con l’ultimo decreto direttoriale del Ministero 237195 del 27 maggio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 129 del 06/06/2025, è stato approvato l’ottavo aggiornamento dell’elenco nazionale, che include i seguenti nuovi alberi in provincia di Lecco:

Abbadia Lariana: faggio in località Campelli
Ballabio: faggio in località Prà Cassina
Bellano: cipresso al cimitero
Calolziocorte: pioppo nero in località Lavello
Casargo: faggio in località Sasso di Rotto – Val Marcia
Casatenovo: cedro dell’Himalaya presso villa Greppi, noce satinato e platano comune a Villa Facchi
Cremeno: frassino maggiore in località Bocchetta di Desio
Galbiate: faggio all’Eremo
Oggiono: ippocastano in via Lazzaretto e cedro azzurro dell’Atlante in via Vittorio Veneto
Olgiate Molgora: platano comune a Villa Sommi Picenardi
Pagnona: castagno in località Gallino

L’elenco contiene anche la cancellazione di due faggi, uno a Calolziocorte e uno a Oggiono. Le cancellazioni avvengono di prassi per schianto degli esemplari, malattie o abbattimento a seguito di eventi meteo che ne hanno compromesso la stabilità.