Alla cerimonia di domenica ha preso parte il consigliere Alberto Anghileri in rappresentanza del Comune di Lecco
CARPI – Si sono svolte ieri, domenica 13 luglio, le celebrazioni per l’81° anniversario della strage di Fossoli, uno degli episodi più tragici della storia italiana durante l’occupazione nazifascista. Qui, il 12 luglio 1944, 67 internati politici furono prelevati dal vicino campo di concentramento e brutalmente fucilati dalle SS nel poligono di tiro di Cibeno.
Tra le vittime di quella barbarie figurano anche quattro lecchesi: Antonio Colombo, Luigi Frigerio, Franco Minonzio e Lino Ciceri, quest’ultimo commemorato insieme al padre Pietro Ciceri, morto nel lager di Gusen/Mauthausen. Ai loro nomi la città di Lecco ha già dedicato quattro pietre d’inciampo, posate in due momenti distinti: il 25 gennaio scorso in via Digione (per Antonio Colombo), corso San Michele del Carso (per Luigi Frigerio) e via Monsignor Moneta (per Franco Minonzio), mentre il 27 gennaio 2019 era stata collocata in via Resegone la pietra per Lino Ciceri accanto a quella del padre.
Alla cerimonia di ieri, tenutasi presso il Campo di Fossoli e al poligono di Cibeno, ha preso parte anche una rappresentanza ufficiale del Comune di Lecco, con il consigliere Alberto Anghileri che ha presenziato portando il Gonfalone dell’Ente, scortato da un agente del corpo di polizia locale. Un gesto significativo, a sottolineare il legame profondo tra la memoria cittadina e quella nazionale, nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà.

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