Campionati Europei Under 23 di atletica, tre titoli per gli azzurri

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2025 European Athletics U23 Championships | 17-20 July 2025, Bergen (Norway), Fana Stadium | Photo: Sportmedia

Vincono Matteo Sioli nell’alto, Alexandrina Mihai nella marcia 10km e Simone Bertelli nell’asta

Presenti a Bergen (Norvegia)  anche due lecchesi: Konjoneh Maggi 12° nei 5000m e Federica Dozio 24^ nel giavellotto

BERGEN (NORVEGIA) – 89 gli azzurri che, dal 17 al 20 luglio a Bergen (Norvegia), hanno gareggiato nel Campionato Europeo Under 23 di atletica. Gli italiani conquistano tre titoli, tre argenti e tre bronzi. Campione europeo Matteo Sioli (Euroatletica 2002) nel salto in alto con 2,30m nuovo primato personale aumentato di 1cm, ma quello che conta di più è il titolo continentale. Vittoria anche per Alexandrina Mihai (Fiamme Oro) che ha migliorato il personale di 1 minuto sui 10.000m di marcia aggiornandolo a 43’49”55, tempo che vale il titolo europeo e il nuovo primato italiano (battuto il 44’06”08 di Giulia Gabriele delle Fiamme Gialle fatto segnare il 21/06/2025 a Roma). Titolo europeo e primato personale anche per Simone Bertelli (Fiamme Gialle) nel salto con l’asta con la misura di 5,70m migliorato di ben 7cm.

Per gli azzurri anche tre argenti

Damiano Dentato (Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi) effettua tre gare sui 200m, nella qualifica vince in 20”74 e va alle semifinali dove fa segnare un tempo quasi identico e  arriva al 2° posto in 20”78 approdando alla finale. Nella finale (2 azzurri al via), Damiano non riesce a vincere il titolo per 5 centesimi, 20”64 per Blessing Akwasi Afrifah, 20”69 per l’azzurro.

Emiliano Brigante (Cs Aeronautica Militare) argento nei 10.000m di marcia con 39’49”64. Vittoria al turco Mazlum Demir con 39’45”8, bene anche Nicola Lomuscio (Gs Avis Barletta) 4° classificato in 40’19”25.

Benedetta Denedetti (Cs Esercito), infine, è vice campionessa europea nel lancio del disco. Nelle qualifiche era richiesta una misura di almeno 56,00m oppure rientrare nelle prime 12 posizioni. Per due volte l’azzurra ha lanciato a 54,91m e nella somma dei due gruppi Benedetta era al 2° posto. Nella finale con 58,20m vince il titolo la spagnola Ines Lopez, l’azzurra è seconda con 56,98m, nuovo primato personale aumentato di ben 68cm.

Le tre medaglie di bronzo

Due azzurri in finale negli 800m, il miglior tempo è quello di Francesco Pernici (Fiamme Gialle) con 1’44”06 nuovo primato personale e primato europeo; Giovanni Lazzaro (Cs Aeronautica Militare) conclude nella terza batteria 2^ con 1’46”72 e così sono due gli azzurri in finale degli 800m. Nella finale a vincere è l’olandese Niels Laros con 1’44”36, per le altre due medaglie troviamo cinque atleti in 35 centesimi, Giovanni vince il bronzo con 1’44”98, 4° Francesco con 1’45”01.

Nel salto triplo per le qualifiche bisognava saltare almeno 16,00m oppure rientrare nelle prime 12 posizioni: Federico Bruno (Athletic Club 96 Alperia) con 15,95m raggiunge la finale al 6° posto. Ben 3 gli azzurri in finale; a vincere il titolo è stato lo spagnolo Pablo Delgado con 16,55m; bronzo per Federico con 16,48m nuovo primato personale aumentato di 17cm, peccato perché la medaglia d’argento era a 1cm. Medaglia di legno per Alex Fabbri (Asd Pontevecchio Bologna) con 16,39m nuovo primato personale.

Altra medaglia nella marcia, ben 3 azzurre nelle prime 4 posizioni, oro per Alexandrina Mihai, Giulia Gabriele (Fiamme Gialle) terza con 44’19”31, Sofia Fiorini (Atletica Libertas Unicusano Livorno) 4^ con 44’57”5 nuovo primato personale.

I lecchesi: Konjoneh Maggi 12° nei 5000m, Federica Dozio 24^ nel giavellotto

Nei 5000m il lecchese Konjoneh Maggi (Atletica Casone Noceto) ci ha provato, è rimasto nelle prime posizioni, ai 4000m erano ancora tutti insieme 11’16”20, dopo i più forti hanno aumentato il ritmo, a vincere l’olandese Niels Laros con 13’44”74 (2’28” ultimo km) per Konjoneh 12° posto con 13’54”74 nuovo primato personale.

Nel lancio del giavellotto bisognava lanciare almeno 56,00m oppure arrivare nelle prime 12 posizioni, la lecchese Federica Dozio (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) era chiamata a una missione molto difficile avendo il suo primato personale a 51,72m; due gruppi in quello A dove Federica ha fatto quattro lanci identici: due volte con 44,39m il secondo e quarto lancio, il primo lancio con 44,06m, al terzo lancio con 42,67. Per la finale le primi dodici hanno lanciato poco meno di 52m, niente da fare per Federica che conclude il suo Campionato Europeo al 24° posto.