In Lombardia gli over 65 rappresentano oggi il 23% della popolazione. Coinvolti oltre 40 partner locali tra Lecco e Monza Brianza
Il Direttore Generale Brait: “Con ‘Attivati!’ vogliamo costruire una Brianza più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti”
LECCO – Non solo dati, ma volti, storie, comunità. È con questo spirito che nasce “Attivati!”, il nuovo piano territoriale promosso da ATS Brianza, pensato per accompagnare l’invecchiamento in modo attivo e dignitoso. Un progetto ambizioso, dal respiro biennale, che coinvolge le province di Lecco e Monza Brianza e si propone di trasformare l’aumento della popolazione over 65 in una risorsa, più che in una sfida.
Ufficializzato il 31 luglio 2025, “Attivati!” rappresenta una risposta concreta alla delibera regionale n. 2168 del 15 aprile 2024 che chiede ai territori di mettere in campo interventi mirati per favorire l’inclusione, l’autonomia e la partecipazione degli anziani. ATS Brianza ha quindi raccolto il testimone, selezionando partner qualificati attraverso un bando pubblico e strutturando un piano validato da Regione Lombardia.
In prima linea nella realizzazione delle attività troviamo la Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val D’Esino e Riviera per la provincia di Lecco, e il Centro di Servizio per il Volontariato Monza Lecco Sondrio per quella di Monza Brianza. Il lavoro di squadra, però, va ben oltre: oltre 40 realtà locali sono coinvolte, tra associazioni, enti del terzo settore, scuole e parrocchie, in un’ottica di rete e collaborazione diffusa.

“Il Piano ‘ATTIVATI!’ intende capitalizzare le numerose buone pratiche già esistenti sul nostro territorio e introdurne di nuove, efficaci nel rispondere alle tre aree di intervento prioritarie delineate dalla delibera regionale: socializzazione e inclusione sociale, autonomia e benessere e partecipazione e cittadinanza attiva”, ha spiegato il Direttore Generale di ATS Brianza, Dottor Michele Brait. “Il nostro obiettivo è ottimizzare le risorse disponibili e rendere la risposta ai bisogni delle persone over 65 sempre più efficace”.
Numeri alla mano, la sfida è chiara: in Lombardia gli over 65 rappresentano oggi il 23% della popolazione, una quota destinata a salire al 33% entro il 2040. Ma l’approccio di “Attivati!” rovescia la narrazione: non più anziani da assistere, ma persone da valorizzare. “Crediamo fortemente nel valore aggiunto che gli anziani apportano alla nostra società. Con ‘ATTIVATI!’, vogliamo che siano veri protagonisti, contribuendo attivamente alla costruzione di una Brianza sempre più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti”, ha ribadito Brait.
Il piano prevede una fitta serie di iniziative, capillarmente distribuite sul territorio. Dalle attività di socializzazione ai momenti di formazione e cultura, dalle camminate lente all’escursionismo, fino agli incontri tematici su salute e benessere, tutte le proposte mirano a rafforzare le risorse personali e le reti sociali. Senza dimenticare il valore dello scambio intergenerazionale, con il coinvolgimento di scuole, volontariato e comunità religiose.
Particolare attenzione è riservata anche a progettualità innovative come gli orti terapeutici-riabilitativi, che riceveranno un finanziamento specifico di oltre 37mila euro. Sul fronte dei fondi, il piano dispone complessivamente di oltre 620mila euro, di cui 235.995 destinati al territorio lecchese e 387.149 a quello di Monza Brianza, grazie anche a significativi cofinanziamenti locali.
“Oggi si parla di ‘giovani anziani’ riferendosi alla fascia d’età 64-74 – ha aggiunto il dott. Brait – Ma una categoria può non includere tutti coloro che svolgono una vita sana e attiva a prescindere dalla loro età. Ciò che importa è impegnarsi perché si viva al meglio e nelle migliori condizioni di salute e socialità possibili ogni età della propria vita. Con queste azioni ribadiamo il connubio vincente di salute e longevità”.
Una Brianza più inclusiva, più attenta e più intergenerazionale: “Attivati!” è più di un piano, è un invito. Ai cittadini, agli enti, ai territori. Perché l’età che avanza può essere non solo vissuta, ma condivisa. E, perché no, celebrata.

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