Stamattina l’inaugurazione della variante sud alla presenza anche dell’assessore regionale Terzi
Cocchi: “Opera attesa e necessaria. Continuiamo a sperare che il traffico del nuovo ponte San Michele possa confluire lungo la tangenzialina”
CALUSCO D’ADDA – Di questa strada si è iniziato a parlarne nel 1995 con l’inserimento del tracciato nell’allora Prg, il piano regolatore generale. Ci sono voluti trent’anni per arrivare oggi, mercoledì 6 agosto, al taglio del nastro della tangenzialina di Calusco, nota anche come variante sud alla Sp 166.
Questa mattina infatti, alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, del sindaco Michele Pellegrini e del presidente della commissione regionale Territorio e Infrastrutture Jonathan Lobati, si è tenuta l’inaugurazione del secondo lotto del tracciato che, grazie a una nuova strada tra la rotonda di via Marconi e quella in via della Rivierasca, permetterà di liberare il centro paese dal traffico pesante.

Un traguardo atteso a Calusco, come conferma l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Cocchi: “Era un intervento necessario e previsto da tempo, grazie al quale sarà possibile ragionare su una riqualificazione di via Marconi. La strada, finora provinciale, diventerà comunale con la cessione della competenza della variante alla Provincia. Come amministrazione comunale abbiamo già idea di come intervenire restringendo la carreggiata e posizionando alberi lungo la strada. Si provvederà anche a spostare il parcheggio dei camion di Italcementi lungo la variante sud iin modo da lasciare libero il posteggio vicino all’ingresso delle scuole medie”.

Il nuovo tracciato è stato realizzato prevedendo anche una rotatoria intermedia, ipotizzata per convogliare il traffico del nuovo ponte a scavalco sull’Adda: “La nostra speranza rimane ancora quello che il nuovo viadotto possa collegarsi a questa variante passando lontano dal centro abitato del paese, ripristinando di fatto l’ipotesi zero dei due ponti, uno viario e uno ferroviario, poi scartata per la franosità della zona interessata” conclude Cocchi, riallacciandosi al discorso, quanto mai attuale, del nuovo ponte San Michele, su cui proprio oggi Regione ha, tra l’altro, preso posizione con un comunicato diffuso nel primo pomeriggio.

Tornando alla variante, quest’ultima è stata realizzata in due lotti: il primo (dalla Sp 166 alla rotatoria di via Rivalotto) è stato aperto al traffico nel 2020, mentre il secondo (finanziato dal Piano Lombardia) completa il collegamento dalla rotatoria di via Rivalotto alla Sp 170 con un andamento est – ovest di circa 1 chilometro di lunghezza. La Variante include il completamento della rotatoria di via Rivalotto, una nuova rotatoria sulla Sp 170 e il tratto stradale di connessione tra le 2 rotatorie comprensivo di una galleria artificiale di circa 200 metri che sottopassa l’area residenziale di via Dante Alighieri, con andamento parallelo al confine con il Comune di Solza.
Complessivamente l’intervento è costato circa 15 milioni di euro di cui 5 coperti dal Comune di Calusco tramite mutuo, 1 milione e 800mila euro finanziati da Region e il resto a carico di privati (Com Steel e Italcementi).

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