Girano un video sul tetto di un treno in corsa, denunciati due minorenni

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BRESCIA – La Polizia di Stato ha denunciato due minorenni residenti in Lombardia per attentato alla sicurezza dei trasporti. A seguito di alcune denunce sporte a luglio da personale Trenord, la sezione della Polizia Ferroviaria di Brescia ha avviato un’attività investigativa volta alla identificazione di due giovani che avevano effettuato alcune riprese sul tetto di un treno in corsa sulla linea ferroviaria Brescia – Edolo; dai filmati, condivisi su alcune piattaforme social, si vedeva un ragazzo in piedi sul tetto del treno in corsa, ripreso da un altro giovane in sua compagnia.

Il fenomeno è noto come “Train Surfing”, estremamente pericoloso e in alcuni casi fatale, a causa del rischio di cadute, di folgorazione da contatto con le linee elettriche o di collisione con infrastrutture ferroviarie. I protagonisti sfidano la sorte “cavalcando” i tetti dei treni in movimento, come se fossero tavole da surf; le imprese vengono riprese con gli smartphone e divulgate sui social network diventando virali, con il concreto rischio di generare atti di emulazione.

L’indagine, tempestiva e scrupolosa, è stata condotta dalla Polizia Ferroviaria che ha effettuato l’analisi dei profili social degli indagati, identificato alcuni degli “amici in comune”, visionato le telecamere della stazione di Brescia, potendo così risalire alla identità dei due. Un 16enne di origini cingalesi residente a Milano e un 17enne di origini moldave, residente a Brescia già indagato per procurato allarme per essersi arrampicato sulla Torre Breda di Milano.

Entrambi sono stati indagati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia per attentato alla sicurezza dei trasporti in quanto  questi atti – oltre che rischiosi per la propria incolumità – costituiscono un potenziale pericolo per sicurezza dei convogli per la presenza sul tetto, tra l’altro, dei sistemi che gestiscono i sistemi di frenata.