Appuntamento a sabato 20 e domenica 21 settembre
SIRTORI – Con l’inizio dell’autunno torna il secondo appuntamento annuale con “Ville Aperte in Brianza”, l’iniziativa culturale che, da oltre vent’anni, apre le porte ai gioielli architettonici più preziosi della Brianza e dei territori limitrofi.
“Connettere, Visitare, Osservare e Imparare” sono i valori fondamentali della rassegna, racchiusi nel claim “ConVOI”, motto dell’edizione 2025 di Ville Aperte in Brianza, che offre un’opportunità unica per scoprire e valorizzare il ricco patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico della regione.
Nel catalogo di questa edizione è inclusa Villa Besana di Sirtori che, per celebrare questa partecipazione e arricchire l’offerta culturale per i visitatori, ospiterà sabato 20 e domenica 21 settembre la mostra personale dell’artista Gaetano Orazio, poliedrico pittore, disegnatore, scrittore, poeta, incisore e regista.
“Da sempre dipingo seguendo tematiche o periodi: l’acqua in tutte le sue forme, la salamandra con il suo nero e giallo, le montagne, i boschi, i torrenti – dichiara Gaetano Orazio – In particolare, il territorio della Brianza, con i suoi umori, le brume, le boscaglie e l’azzurro dei fiori della cicoria comune, è fonte di grande ispirazione per me. Sono arrivato in Brianza da ragazzo, provenendo dal Sud, da Salerno, e ho subito percepito la bellezza di questa terra. Nella mia pittura nulla è ‘figurato’ in senso stretto, ma si concretizza nella figura dell’ombra del Trovante, simbolo che racchiude le mie radici campane e l’amore per le terre lariane”.
Le opere pittoriche di Gaetano Orazio accompagneranno il percorso della visita guidata dal conte Gaetano Besana, arricchendo gli ambienti interni con installazioni insolite e conducendo i visitatori attraverso spazi inediti, carichi di storia e memorie della famiglia Besana.
Quali opere saranno presenti per solleticare il senso del bello?, “Tutto ciò che rappresenta la bellezza discreta e nascosta di questi luoghi – commenta l’artista – le salamandre, i fiori della cicoria comune, gli specchi d’acqua, le samare, quei semi d’acero che volano nel vento, gli umori del bosco…fino all’ombra del Trovante che si staglia sui monti. È la sintesi della mia parabola pittorica e di vita“.
Questi temi pittorici hanno ispirato un menù ideato dai fratelli Butticè di Il Moro Ristorante di Monza, che sabato sera guideranno una cena esclusiva su prenotazione e a numero limitato, ospitata in uno degli appartamenti privati di Villa Besana.

Il menù
Menu “Ombre e Radici”: un viaggio gastronomico tra le brume della Brianza e la luce del Sud, sulle orme del Trovante.
- Antipasto – “Brume nel Bosco”. Crema di topinambur funghi porcini scottati, polvere di cicoria selvatica e olio al ginepro. Un antipasto che richiama il sottobosco brianzolo, le sue nebbie, le sue essenze. La cicoria evoca l’azzurro dei suoi fiori nei campi abbandonati.
- Primo – “Il Torrente e la Salamandra”. Risotto allo zafferano con infusione di acqua di pomodoro, limone fermentato e burola. Giallo come il dorso della salamandra, con note acide che rievocano i torrenti delle montagne lombarde e le colline brianzole.
- Secondo – “Radici del Sud, Vento del Nord”. Trancio di Boccadoro su crema di patate affumicate, salsa al prezzemolo e cipolla rossa caramellata all’aceto balsamico. Un incontro tra l’ombrina mediterranea e la patata della terra del nord, attraversate entrambe da una brezza aromatica e balsamica.
- Dolce – “L’Ombra del Trovante”. Semifreddo al miele di castagno e nocciole con cialda al carbone vegetale e coulis di prugne.
Pane e focaccia fatti in casa con grani locali siciliani a lievitazione lenta
“Con il menù ‘Ombre e Radici’, ideato per la serata a Villa Besana di Sirtori, abbiamo voluto rendere omaggio all’artista Gaetano Orazio, intrecciando il linguaggio della cucina con quello dell’arte – raccontano i fratelli Salvatore e Vincenzo Butticè, che hanno creato i piatti per l’occasione – Il nostro intento è stato quello di costruire un ponte tra la Brianza, terra in cui l’artista vive e da cui trae ispirazione per le sue ombre e i suoi silenzi, e la Campania, sua terra d’origine, ricca di luce e radici profonde”.
“In questo dialogo gastronomico, i piatti evocano paesaggi, suggestioni e memorie: dalle brume del sottobosco brianzolo al respiro mediterraneo, dal giallo acceso delle salamandre al soffio balsamico del Nord. ‘Ombre e Radici’ non è solo un menù, ma un viaggio emozionale che cerca di riflettere lo sguardo poetico dell’artista, trasformando ingredienti e gesti culinari in un’esperienza culturale condivisa” sottolineano Salvatore e Vincenzo Butticè.
La cena vedrà la partecipazione di Gaetano Orazio, che accompagnerà i commensali in un viaggio nel suo mondo artistico, raccontando il proprio percorso e condividendo aneddoti sulla sua stretta collaborazione con lo storico dell’arte Philippe Daverio.
“Vedere i miei dipinti ospitati in una dimora storica – conclude Orazio – è un dono prezioso che Gaetano Besana fa alla mia pittura. Non si tratta solo di spazi espositivi, ma di un luogo intriso di storie, quelle della sua famiglia”.
Per prenotare la cena e per avere informazioni: tel 366 2075952 – 340 7090460. Per prenotare la visita guidata alla villa e alla personale di Gaetano Orazio consultare questo link.

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