“Merate sa da che parte stare”: in piazza il presidio per Gaza

Tempo di lettura: 2 minuti

La manifestazione si è tenuta nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì, in piazza a Merate

Striscioni, cartelli, slogan e barchette per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza

MERATE – “Merate sa da che parte stare. Palestina libera dal terra fino al mare”. E’ lo slogan scandito nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì, in piazza dalle persone che hanno deciso di prendere parte al presidio per Gaza promosso dalle associazioni coordinate dal Tavolo meratese per la pace.

Disposti intorno alla fontana posta davanti al Comune, i manifestanti hanno voluto porre l’attenzione, chi con le parole, chi con i cartelli e chi con gli striscioni, alla necessità di arrivare a un cessate il fuoco immediato in Palestina. “Abbiamo voluto realizzare delle barchette di carta e scrivere con esse la parola Gaza per richiamare l’attenzione su quanto successo alla Global Sumud Flotilla e su quanto sta avvenendo nella striscia. L’indifferenza è la peggiore delle connivenze” ha ribadito la vice sindaca Valeria Marinari, esprimendo sdegno per quello che sta succedendo in un “territorio minuscolo all’interno del quale stanno avvenendo le peggiori violazioni del diritto umano”.

Le ha fatto eco il sindaco Mattia Salvioni che ha espresso l’auspicio che il blocco navale finisca con un immediato cessate il fuoco e il riconoscimento dello stato di Palestina. “Stiamo assistendo a una crisi umanitaria senza precedenti, dove i diritti umani vengono calpestati, assistendo a continue prove di forza. Dobbiamo fare sentire forte il nostro grido di pace”.

Il presidio, a cui ha preso parte anche la sindaca di Lomagna Cristina Citterio, è continuato con la lettura di altre testimonianze. I bambini hanno poi preso le barchette usate per scrivere Gaza lasciandole galleggiare sull’acqua della fontana in segno di apertura e speranza.

GALLERIA FOTOGRAFICA