Questa mattina, domenica, il taglio del nastro dello storico evento oggionese
OGGIONO – Oggiono torna a respirare l’atmosfera del suo evento più identitario. Con l’apertura ufficiale dell’edizione 2025, il Fierone di Oggiono si conferma non solo come appuntamento simbolo della Brianza lecchese, ma anche come uno degli eventi zootecnici più longevi e partecipati d’Italia.
Quest’anno la cerimonia inaugurale, che si è svolta questa mattina, domenica, con la fiera che resterà aperta anche domani, lunedì, ha visto una partecipazione istituzionale più ampia del solito, con i sindaci del territorio e rappresentanti regionali presenti per sottolineare il peso culturale ed economico della manifestazione. Dalla Regione è arrivato anche l’impegno a rafforzare il sostegno economico alle prossime edizioni, riconoscendo l’impegno organizzativo che da sempre grava sulla Pro loco di Oggiono e sull’amministrazione comunale.
Una storia lunga oltre quattro secoli
Con 410 edizioni alle spalle, il “Ferón de Ugión” come viene chiamato nel dialetto locale può vantare numeri che lo collocano tra le principali fiere di settore in Lombardia — la terza per importanza — e tra le prime cinque a livello nazionale.
Accanto alla rassegna zootecnica, che ha portato in mostra bovini, cavalli, pecore di razza brianzola e perfino un bufalo, il Fierone si è esteso nel centro cittadino con oltre cento bancarelle, lo spazio dedicato alle associazioni di volontariato e agli operatori commerciali, e l’area Coldiretti in largo Carniti.
La forza di una comunità
Il Fierone di Oggiono continua a essere una festa delle radici e dell’identità locale. L’impegno dei volontari, il sostegno delle istituzioni e la risposta del pubblico — migliaia di visitatori già dalle prime ore — dimostrano come la tradizione possa rinnovarsi senza perdere autenticità.
Tra il profumo del fieno, il vociare dei bambini davanti agli animali e la curiosità per i grandi trattori in esposizione, il “Ferón de Ugión” racconta ancora una volta la Brianza più genuina: quella che sa unire memoria, lavoro e passione.

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