“50 anni di onde e passione”: il docufilm celebra il Consorzio Radio Video Tecnici di Lecco

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Documentario radio tv private lecco
Il regista Andrea Gianviti (foto archivio)

Il CRT di Lecco festeggia i suoi primi 50 anni con un docufilm che ripercorre la storia di pionieri, antennisti e tecnici lecchesi 

Il progetto sarà presentato in anteprima ai soci il 7 novembre alla Casupola di Bosisio Parini

LECCO – Cinquant’anni di tecnologia, memoria e passione per la comunicazione raccontati in un docufilm: è questo l’omaggio del Consorzio Radio Video Tecnici (CRT) di Lecco per celebrare il mezzo secolo di attività. Fondato da un gruppo di artigiani e tecnici lecchesi con l’obiettivo di migliorare la ricezione televisiva, il CRT ha portato nel lecchese i primi segnali televisivi a colori provenienti da Svizzera, Capodistria e Montecarlo, dando vita a un’intera filiera di installatori e antennisti locali.

Oggi, sotto la presidenza di Paolo Brivio, alla guida del consorzio da vent’anni, il CRT gestisce una rete di ripetitori, tra cui quello principale a Pian Sciresa, che ospita le principali emittenti televisive e radiofoniche nazionali (Rai, Mediaset, La7, RTL, Radio Deejay) e impianti per sicurezza, videosorveglianza e telecontrollo.

Per fissare la storia del consorzio e tramandarla alle nuove generazioni, è stato realizzato il docufilm “50 anni di onde e passione”, affidato al videomaker lecchese Andrea Gianviti, già autore di produzioni come “Lake Sharks”. Il progetto, sviluppato negli ultimi anni, è pronto per la proiezione in anteprima.

“Inizialmente, con il presidente Brivio e il funzionario Massimo Giacchetti, si è ragionato su diverse opzioni, per celebrare i 50 anni. Abbiamo pensato anche alla possibilità di proporre una mostra o realizzare un libro, ma il video è sembrato il modo più diretto per raccontare l’anima del consorzio – spiega Gianviti -. É stato un percorso condiviso, con confronti e decisioni collettive, ma sempre animato da entusiasmo e rispetto”.

Determinante anche la collaborazione con Matteo Ballarati Cactus Production, che hanno curato la parte tecnica e il montaggio: “Matteo mi ha supportato e sopportato con grande professionalità, permettendomi di realizzare un prodotto di altissima qualità, spendibile anche a livello nazionale”, ha aggiunto Gianviti.

Tra i momenti più significativi delle riprese, Gianviti ricorda la giornata sul traliccio di Pian Sciresa, simbolo della nascita e della crescita del CRT: “Lì ho toccato con mano la passione, la competenza e la solidarietà che uniscono i tecnici. Ho visto quanto siano amici, quanto si aiutino nei momenti difficili. Il legame con gli amici della Baita di Pian Sciresa, che hanno collaborato fin dall’inizio alla costruzione del traliccio, è qualcosa di unico e profondamente umano”.

Il documentario vuole essere non solo una testimonianza storica, ma anche un omaggio alla dedizione e alla coesione che caratterizzano il consorzio. Gianviti conclude: “Un grazie va a chi ha creduto in me e a tutto il Consorzio. Lunga vita al CRT, con la speranza che questo sia solo l’inizio di nuove collaborazioni”.

L’anteprima del film si terrà venerdì 7 novembre alle ore 18 presso la Casupola di Bosisio Parini, dedicata in particolare ai soci, con l’intenzione di estendere l’invito al pubblico in un evento successivo.