Olimpiadi Milano-Cortina, una fotografia del sistema sportivo lariano

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Il territorio lariano presenta un sistema sportivo “maturo, competitivo e in crescita”

Crescono le imprese di produzione di articoli sportivi

LECCO – Alla vigilia delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, il territorio lariano si presenta con un sistema sportivo maturo, competitivo e in crescita. Secondo l’“Indice di Sportività 2025” elaborato da PTS per Il Sole 24 Ore, Lecco si conferma stabilmente tra le prime realtà italiane, collocandosi al 20° posto nazionale.

Nell’ultimo decennio Lecco si è posizionata quasi sempre fra le province italiane nella fascia tra il 10° e il 20° posto, con un valore statistico dell’indice sempre ampiamente superiore all’unità (ovvero al livello di riferimento medio nazionale). Il dato più recente, diffuso nel mese di settembre 2025, pone la provincia di Lecco in 20ª posizione, in leggero recupero rispetto all’anno precedente (21ª).

La provincia di Como ha segnato – sempre nell’ultimo decennio – valori meno elevati, ma comunque in linea con i livelli medi nazionali, registrando nell’ultimo quadriennio una tendenza positiva e risalendo posizioni nella classifica nazionale: al 24° posto nel 2025, rispetto al 27° nel 2024 e al 37° nel 2023.

indice sportività como-lecco

Questa fotografia, significativa alla vigilia della cerimonia inaugurale del 6 febbraio allo stadio Meazza, è completata dal nuovo report della Camera di Commercio di Como-Lecco, realizzato nell’ambito del progetto YOUNG, che approfondisce il rapporto tra sport e giovani e il ruolo strategico delle nuove generazioni nello sviluppo del sistema sportivo territoriale. Il documento evidenzia come il Lario stia vivendo una fase di consolidamento che abbraccia pratica sportiva, turismo, economia e infrastrutture, in un momento in cui l’attenzione internazionale si concentra sulle aree coinvolte nel percorso olimpico.

Sul territorio lariano sono presenti quasi 104.000 atleti tesserati (65.400 a Como, 38.600 a Lecco), 4.200 tecnici e giudici di gara e 10.200 dirigenti sportivi. L’indice di densità è pari a 11,8 abitanti su 100 a Lecco e a 11,2 a Como (a fronte della media regionale pari a 10,9 e di quella nazionale pari a 10,0). A questi numeri si aggiunge una platea ampia di sportivi non agonisti, particolarmente rilevante in un territorio che offre una varietà di discipline outdoor molto superiore alla media nazionale.

I dati a fine 2024 elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco segnalano la presenza di circa 350 imprese per la produzione di articoli sportivi e servizi per lo sport (per complessivi 800 addetti), con l’aggiunta di altre 460 imprese operative nella gestione di impianti (palazzetti dello sport, centri polisportivi, campi da tennis, di calcio, piscine, ecc.) e club sportivi (per un totale di quasi 1.100 addetti). Per entrambe le tipologie si osserva una notevole espansione nell’ultimo quinquennio; complessivamente una crescita del 16% in termini di imprese e del 20% per quanto riguarda gli addetti. Il report sottolinea inoltre la presenza di un indotto parallelo fatto di istruttori, guide alpine, operatori della sicurezza, servizi medici e figure professionali specializzate, difficili da censire ma di grande importanza per il sistema locale.

All’interno dello studio camerale trovano spazio anche gli aspetti turistici, sempre più legati al mondo dello sport. L’indicatore nazionale “Sport, turismo e natura” colloca Lecco nelle prime dieci province italiane e Como nelle prime venti, grazie alla qualità dell’offerta outdoor e alla presenza di percorsi montani, rifugi, circoli velici e musei tematici. Le analisi di ISNART mostrano che tra il 9% e il 17% dei turisti sceglie il territorio lariano anche per motivazioni sportive, mentre molti altri integrano attività fisiche – trekking, escursioni, vela, ciclismo – durante il soggiorno.

Un ruolo non secondario lo giocano gli investimenti infrastrutturali collegati ai Giochi. Il Lario è interessato da una serie di interventi sulla viabilità che avranno riflessi diretti sul territorio: dal completamento della variante della Tremezzina alla riqualificazione della SS36, compresi il consolidamento della galleria Monte Piazzo, gli interventi di sicurezza tra Giussano e Civate e il potenziamento degli svincoli verso l’Alto Lago. A questi si aggiungono i lavori sulla ferrovia Milano–Tirano, fondamentali per l’accesso alle sedi valtellinesi delle gare. Sul fronte sportivo, vengono segnalati l’aggiornamento degli impianti dei Piani di Bobbio, l’ammodernamento della palestra di roccia dei Ragni di Lecco e nuovi bacini di innevamento in Valsassina.

Il report dedica attenzione anche alla legacy, ovvero all’eredità dei Giochi sul territorio. Per la Camera di Commercio, l’esperienza olimpica rappresenterà “una vetrina irripetibile” e un’occasione per consolidare la reputazione sportiva e turistica del Lario. Le prospettive post-2026 includono una maggiore attrattività per il turismo internazionale, una crescita dell’economia dei servizi, una valorizzazione dei percorsi culturali e naturalistici e una più moderna dotazione di infrastrutture materiali e immateriali. In quest’ottica si inseriscono anche i progetti educativi e tecnologici nati negli ultimi anni, come le iniziative del Politecnico di Milano – Polo di Lecco dedicate all’ingegneria dello sport.

Sullo sfondo resta il tema delle giovani generazioni, cuore del progetto YOUNG: i dati confermano che la propensione allo sport è in aumento e che le nuove competenze legate a eventi, tecnologie e turismo sportivo costituiscono una risorsa preziosa per il futuro del territorio.

QUI IL REPORT COMPLETO