L’amministrazione comunale difende la bontà del progetto dell’anfiteatro presentato in assemblea pubblica
“Macché cementificazione: andiamo a rendere l’area più funzionale, attrattiva e fruibile”
MONTEVECCHIA – Una grande opportunità per l’intera comunità, a partire dalle famiglie e dai bambini per passare agli anziani e alla scuola. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ivan Pendeggia, difende a spada tratta il progetto di realizzare un anfiteatro nell’area verde situata vicino al plesso scolastico e alla casetta, parlando di un intervento che andrà a rendere ancora più funzionale e attrattivo questo spazio anche in chiave culturale.

In una nota sottoscritta da tutti i consiglieri di maggioranza, il primo cittadino risponde anche a chi ha rivolto delle critiche a quanto presentato in un’assemblea pubblica a inizio novembre sostenendo che questo lavoro porterebbe a una eccessiva cementificazione della zona.
“L’attuale sentiero che collega la scuola primaria ai campi sportivi misura 93x1m di larghezza. Parliamo quindi di 93m2 di cemento, oltre alla trave di cemento armato presente e dimenticata dai tempi del percorso vita. L’area palco dell’anfiteatro misura 6,85m di diametro, pertanto l’area cementificata sarà di 36,84m2 a cui si aggiungono 44m2 delle sedute per un totale approssimato per eccesso di 81m2 . Stiamo quindi togliendo più di 13m2 di cemento. Altro che cementificazione! Permetteteci di sottolineare come non si sia scandalizzato nessuno né che si sia ricorsi a referendum quando è stata realizzata l’area del tennis singolo, 150m2 di asfalto adiacenti ad un muro di cemento armato alto 3 metri e lungo quasi 10”.
Criticità tenute in considerazione
Sottolineando come la progettazone sia stata lunga e accurata, l’amministrazione comunale evidenzia come si sia tenuto conto della “criticità della riva verso la Casetta delle Associazioni, sottoposta negli ultimi 10 anni a continui fenomeni erosivi che ne hanno compromesso l’equilibrio arboreo e la sicurezza (le piante cadono ad ogni pioggia nella misura di 2-3 ogni volta)” e anche delle “osservazioni delle mamme con figli in età pre-scolare che non riuscivano ad accedere a quell’area con un passeggino senza rischiare di cadere in discesa o a fatica in salita” e degli anziani “che rinunciano a frequentare l’area per la ripidezza del pendio e non ultimo, le richieste dell’istituto comprensivo di avere un’area pianeggiante più ampia di fronte alla scuola stessa”.

Grazie al progetto l’intera area sarà più fruibile: “Abbiamo pensato che i nostri ragazzi potranno raggiungere gli impianti sportivi grazie alla congiunzione della ciclopedonale che collega via San Francesco alla palestra comunale al nuovo percorso che collega la scuola agli impianti stessi, a piedi o in bicicletta, senza dover percorrere strade percorse da autoveicoli; senza dimenticare coloro che soffrono di ridotta capacità motoria che potranno percorrere questo sentiero grazie ad una pendenza al di sotto dell’8% come da normativa vigente, possibilità oggi a loro preclusa”.
La frecciatina all’ex sindaco Mascheroni
Da qui la conclusione: “Questo significa avere una visione e un ascolto delle reali esigenze del paese, il resto sono chiacchiere”.

Una chiosa finale condita anche con una nota polemica nei confronti dell’ex sindaco di Montevecchia Eugenio Mascheroni che avrebbe stigmatizzato il mancato coinvolgimento della popolazione nel progetto dell’anfiteatro parlando di mancata democrazione: “Egregio ex-sindaco, con tutta la stima ed il rispetto per il suo operato svolto ormai oltre 25 anni fa, le vogliamo ricordare che proprio lei è soprannominato “il re del Colle” per i modi “monarchici” e un po’ meno democratici di gestione del paese quando ne era primo cittadino” la frecciatina che sicuramente raccenderà il clima politico in cima al Colle.

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