Lago di Annone ripulito da 28 t di materiale, stop al battello spazzino

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Foto aeree di Lago_Annone_09-08-13 (48)

ANNONE – A fine luglio si è riunita la conferenza dei sindaci del Lago di Annone per valutare lo stato di avanzamento dei lavori di rimozione della vegetazione lacuale attualmente in corso con l’utilizzo di un battello spazzino.

“Sono state riscontrate alcune problematiche operative soprattutto per quanto riguarda l’alaggio del battello spazzino – spiega Simone Scola, assessore all’Ambiente del Comune di Civate e coordinatore della Conferenza permanente dei sindaci del Lago di Annone – I punti delle sponde utilizzati per l’alaggio del battello saranno ripristinati al termine delle operazioni previste e svolte secondo il progetto redatto e approvato dalla Provincia di Lecco e condiviso dai comuni rivieraschi. Purtroppo, a causa di un inconveniente tecnico il battello spazzino non potrà essere più utilizzato sino all’autunno e l’intervento è pertanto da considerarsi sospeso per questo 2015”.

“Al termine di questa prima esperienza coordinata dall’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, si farà il punto della situazione per il prosieguo della pulizia nei prossimi anni, valutando le modalità operative ed eventualmente adeguando i punti di alaggio – ha spiegato Scola – Sarà importante anche la valutazione del biologo dott. Negri che da anni segue lo stato di salute del Lago di Annone”.

Il vicepresidente dell’Autorità di Bacino, Giuseppe Mauri, ha descritto lo stato di fatto delle operazioni cha hanno visto, al 31 luglio, la rimozione di circa 28 tonnellate di materiale per 52/53 ore effettive di funzionamento del battello. La previsione del termine di questo primo intervento è prevista per la seconda metà del mese di agosto.

Il progetto è cofinanziato dai Comuni rivieraschi (Annone di Brianza, Civate, Galbiate, Oggiono e Suello), dall’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori e dalla Provincia di Lecco.

“Si è inoltre discusso dello sversamento riscontrato in data 5 maggio 2015 e proveniente dall’impianto di Compostaggio Silea – ha proseguito Scola – Alla luce dei verbali di sopralluogo ARPA e dei chiarimenti forniti da Silea S.p.A. su richiesta della presente Conferenza permanente, si è convenuto di richiedere un ulteriore incontro con il comitato tecnico ristretto che supervisiona il sito, con il fine di garantire la maggior trasparenza possibile verso la cittadinanza e meglio comprendere quanto accaduto”.