GALBIATE – Organizzato dal Parco Monte Barro con la collaborazione del WWF Lecco, ritorna il corso per apprendere teoria e pratica delle tecniche di costruzione dei muri a secco.
I muri a secco sono manufatti di ingegneria edilizia a cui l’uomo ricorre per conquistare nuovi spazi spesso da destinare alla coltivazione su pendii collinari o montuosi altrimenti impossibili da sfruttare.
“Per effetto dell’esposizione dei terrazzamenti e delle trasformazioni a cui è soggetto il terreno, la roccia può accumulare calore, creando così condizioni microclimatiche sufficienti a consentire l’insediamento di particolari specie vegetali ed animali che altrimenti non potrebbero colonizzare i nuovi ambienti – spiegano dal WWF – Per questo motivo i muri a secco rappresentano affascinanti manufatti, elementi del paesaggio tipici dei terrazzamenti del Monte Barro e della collina brianzola, ma sono anche un habitat importante per varie forme di vita vegetale e animale favorendo quindi la salvaguardia del territorio e la biodiversità”.
Questa edizione del corso prevede una serata teorica aperta a tutti per venerdì 3 ottobre alle 20.45 in Villa Bertarelli a Galbiate ed una giornata outdoor nel Parco per sabato 4 ottobre.
La serata è a partecipazione libera prevede “Cenni sulla valenza naturalistica dei muri a secco. Tecniche di costruzione, cause di degrado, modalità di recupero e riconsolidamento delle pareti di sasso” e sarà tenuta dal Dott. Raoul Manenti e da Stefano Riva del WWF Lecco, con la collaborazione di Michael Wolfger di Giardinarte, esperto conoscitore della materia e libero professionista specializzato nella realizzazione di muri a secco.
Anche la giornata del 4 ottobre è a partecipazione libera, ma per motivi organizzativi è a numero chiuso e limitata a 25 partecipanti. L’accettazione dei partecipanti avverrà tenuto conto dell’ordine cronologico di iscrizione. L’Organizzazione si riserva di chiudere anticipatamente le iscrizioni al raggiungimento di un massimo di 25 partecipanti e/o di annullare il corso per cause di forza maggiore.