“Sezione Gatti”. Freccia 45 cerca nuovi volontari nel lecchese

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gattoOGGIONO – Freccia 45 è alla ricerca di volontari nella provincia di Lecco disposti a collaborare con la “Sezione Gatti” nei comuni di Galbiate, Missaglia e Oggiono.

L’associazione No Profit, nota a livello nazionale per la difesa dei diritti degli animali e la loro tutela, ha attualmente in carico alcune colonie feline regolarmente censite che necessitano di essere monitorate, soprattutto in questo periodo dell’anno molto “delicato” per la proliferazione del randagismo, con lo scopo di prevenire possibili gravidanze, contenere la diffusione di malattie virali e, di conseguenza, migliorare qualitativamente le condizioni igienico/sanitarie del territorio in cui i gatti si sono stanziati.

“Per tutti questi motivi la “Sezione Gatti” – spiegano dall’associazione – cerca un sopporto da parte di persone motivate, con o senza esperienza (purché siano amanti degli animali), per gestire differenti mansioni: dalla sola somministrazione delle pappe (fornite dall’associazione stessa), alla disponibilità di cattura con gabbia trappola dei randagi da sottoporre a sterilizzazione, all’accompagnamento e ritiro degli stessi presso le sedi ATS di competenza ed eventuale disponibilità di stallo breve per i post-operatori delle femmine prima che vengano reintrodotte sul territorio”.

Gli interessati possono mettersi in contatto con Luca Difede, Vice Presidente di FRECCIA 45, scrivendo all’indirizzo email adozioni@freccia45.org oppure telefonando al numero 366/3566015.

A tal proposito, FRECCIA 45 (www.freccia45.org) ricorda che la Legge 281/91 (Legge Quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo) tutela i gatti che vivono in libertà e frequentano abitualmente lo stesso luogo.

“Una colonia felina è considerata Patrimonio dell’Amministrazione Comunale in cui si è insediata e non può essere spostata dall’habitat nel quale risulti vivere (urbano e non, edificato o no, pubblico o privato), indipendentemente dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia accudita o meno da cittadini – concludono dall’associazione – Il maltrattamento dei gatti, quindi anche il solo tentativo di ostacolarne il nutrimento ed impedirne il riparo, è un reato punito penalmente”.