ABBADIA LARIANA – E’ tra le più famose e storiche gare di corsa su strada. Parte da Firenze, dunque dalla Toscana, e arriva a Faenza, in Romagna, attraversando l’Italia e valicando gli Appennini, con circa 1.100 metri di dislivello. Si sta parlando della “100 km del Passatore”, la cui 44.ma edizione si è disputata lo scorso fine settimana.
Tra i concorrenti al nastro di partenza vi era anche quest’anno Silvano Micheli di Abbadia Lariana, che nel 2015 aveva coronato il sogno di concludere le quattro più prestigiose maratone organizzate nel Paese (quelle di Venezia, Firenze, Roma e Milano) in un tempo inferiore alle 3 ore e che continua a cullare il sogno di stabilire il record delle 1.000 salite partendo da Abbadia Lariana, dove abita, e arrivando in vetta alla Grignetta (ad oggi ha raggiunto la cima della Grigna meridionale 923 volte e di questo passo, è il caso dire, potrebbe centrare il prestigioso obiettivo già l’anno prossimo).
Tornando alla “100 km del Passatore”, prova valevole per il campionato italiano dei 100 Km Fidal, va ricordato che la partenza era stata data alle 15 di sabato 28 maggio come detto da Firenze. Micheli ha tagliato il traguardo di Faenza dopo 8 otto ore e 50 minuti, classificandosi quinto nella propria categoria SM45 (concorrenti di età compresa tra i 45 e i 50 anni) e ventottesimo assoluto su un totale di 2.800 partecipanti.
“E’ stata una gara caratterizzata dal caldo – spiega il quarantacinquenne atleta di Abbadia Lariana – soprattutto alla partenza da Firenze con 28-29 gradi, ma emozionante da morire”. “In primis per l’impresa – aggiunge Silvano – considerato che per me che sono un amatore è già un bellissimo risultato arrivare al traguardo dopo 100 chilometri e poi per il pubblico lungo tutto il percorso, paragonabile a una tappa del Giro d’Italia di ciclismo, che sostiene e incita tutti i concorrenti fino a notte fonda”.
Va altresì aggiunto che dietro la nuova impresa di Micheli vi sono ore e ore di allenamento e, non ultimo, la comprensione dei familiari.