Abbadia, canti e letture per onorare la memoria dei caduti

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Il Coro grigna dell'Ana di Lecco ieri sera sul palco dell'Oratorio "Pier Giorgio Frassati" di Abbadia Lariana (fotoservizio Claudio Bottagisi).
Il Coro Grigna dell’Ana di Lecco ieri sera sul palco dell’Oratorio “Pier Giorgio Frassati” di Abbadia Lariana (fotoservizio Claudio Bottagisi).

 

ABBADIA LARIANA – Il brano Aprite le porte come atto iniziale della serata, poi l’intervento del sindaco Cristina Bartesaghi e il primo ricordo di tutti i coloro i quali non hanno fatto ritorno dalla “grande guerra”.

Abbadia Lariana ha reso omaggio ieri, venerdì 29 maggio, ai “suoi” caduti nel primo conflitto mondiale. Una serata particolare, come ha tenuto a sottolineare lo stesso primo cittadino. Una serata a 100 anni dallo scoppio di una guerra che, come ogni conflitto, ha seminato morte e distruzione. “E segnato con il dolore – ha detto Cristina Bartesaghi – molte famiglie anche della nostra comunità”.

“Ognuno allora cerchi la pace – ha aggiunto il sindaco – come faremo questa sera qui all’Oratorio “Pier Giorgio Frassati” con l’aiuto delle melodie del Coro Grigna e delle voci e testimonianze dei nostri ragazzi di terza della scuola secondaria di primo grado”.

C’era infatti il Coro Grigna dell’Ana di Lecco diretto dal maestro Riccardo Invernizzi a dominare la scena del significativo evento proposto dall’amministrazione comunale. Un appuntamento contrassegnato dai ricordi, dalla lettura di toccanti pagine di storia patria e appunto dai canti.

grande-guerra_Abbadia-Lariana_coro-Grigna_2015 (11)Belle anche le parole pronunciate dal parroco. “E’ nostro dovere – ha affermato don Vittorio Bianchi – ribadire con insistenza e senza mai stancarci la memoria di quanti hanno sacrificato la vita per un ideale di libertà”. “E la presenza di un coro alpino – ha aggiunto – è tanto più significativa perché le penne nere appartengono a un corpo glorioso e perché da loro abbiamo il dovere di imparare a coltivare idealmente una terra su cui possa crescere una comunità nuova, dove i giovani possano a loro volta coltivare un futuro radioso”.

Poi altri canti, intervallati dalle voci delle ragazze e dei ragazzi di terza media e dalla lettura dei nomi di tutti i caduti di Abbadia, di un loro tema e del racconto dell’esperienza vissuta durante la gita scolastica a Strasburgo.

Quindi, nella parte conclusiva della suggestiva e in taluni momenti anche commovente serata, il Coro Grigna ha intonato il Signore delle cime e, a seguire, l’Inno di Mameli, cantato insieme al pubblico in sala.

Poi il meritato applauso a Lucrezia, Beatrice, Riccardo, Laura, Filippo, Andrea e Martina e il grazie indirizzato dall’assessore alla Cultura, Laura Mandelli, alla professoressa Luciana Venturini (che con lei aveva scelto i testi da proporre nel corso della serata) e all’insegnante di Lettere Rosella Pini.

Infine il bis del Coro Grigna, che ha strappato altri convinti applausi eseguendo Trentatré, ovvero l’inno degli alpini.

DI SEGUITO, LE IMMAGINI DELLA SERATA DI IERI ALL’ORATORIO “PIER GIORGIO FRASSATI” DI ABBADIA PER I 100 ANNI DALLA GRANDE GUERRA