ABBADIA LARIANA – Oltre settanta imbarcazioni a “colorare” lo specchio d’acqua antistante Abbadia Lariana, per un totale di ben 166 iscritti.
A “incorniciare” la tradizionale manifestazione non competitiva per imbarcazioni a remi o a pagaia svoltasi oggi, domenica 19 luglio, per iniziativa del Centro Sport sono stati un’altra splendida giornata di sole e un paesaggio naturale di indubbia bellezza, con il lago e i monti circostanti a fare da ideale quanto suggestiva scenografia all’evento.
La ventinovesima edizione della “Remada” ha regalato, una volta di più, fascino e suggestioni e offerto un bellissimo colpo d’occhio agli spettatori e ai numerosi bagnanti che fin dalle prime ore del mattino avevano raggiunto la spiaggia e l’area verde del parco “Ulisse Guzzi” di Abbadia.
Più di 70, si è detto, le barche presenti e tra quelle della Canottieri Moto Guzzi, società premiata come gruppo più numeroso con ben 46 partecipanti e nove imbarcazioni, anche un equipaggio composto da sedici vogatori (con Franco Zucchi capobarca) e tra loro alcuni ragazzi della sezione Arcobaleno della Polisportiva Mandello.
Un bellissimo progetto e una scelta, quella di schierare alla partenza della “Remada 2015” anche atleti disabili, che fa onore a quanti l’hanno voluta, oltre a confermare che il canottaggio, al pari di altre discipline, è realmente uno sport per tutti.
Pur avendo come detto carattere non competitivo, va segnalato che la prima imbarcazione a tagliare il traguardo è stato un “otto” della Canottieri Lecco, che ha preceduto nell’ordine un K4 della stessa società bluceleste e due “quattro di coppia” della Canottieri Moto Guzzi formati da equipaggi misti Junior e Ragazzi.
Nell’ambito della “Remada” si è svolta anche quest’anno la regata delle “Lucie”, inclusa nel calendario delle prove del Trofeo “Arnaldo Mondonico” (alla memoria).
Sette, in questo caso, le imbarcazioni al via: Pescate (con vogatori di Calolziocorte), Bellano, Oliveto Lario, Vercurago, Malgrate e Olginate (quest’ultima barca con a bordo concorrenti pescatesi), oltre ad Abbadia Lariana.
A imporsi con bella autorità è stata proprio la “Lucia” di Abbadia, con ai remi Alessandro Cortona e Luca Morganti, che ha preceduto Bellano, il cui equipaggio (a comporlo erano Giovanni Nogara e Leonardo Borghetti) merita un plauso particolare essendo reduce dalla regata svoltasi soltanto il giorno prima a Venezia in occasione della Festa del Redentore.
Avvincente lo sprint per il terzo posto, che ha visto Malgrate (con Andrea Tagliaferri, mandellese, e Giorgio Gilardoni) prevalere di un soffio su Vercurago (Giovanni Riva e Salvatore Liuzzo). A seguire, nell’ordine si sono piazzati Pescate (Danilo Arrigoni e Marco Frigerio), Olginate (Davide Buffoni e Matteo Gaddi) e Oliveto Lario (Andrea Vigevano e Raffaele Bergantin).
Alla fine festa, riconoscimenti e applausi per tutti i concorrenti e per gli organizzatori della “Remada”, che ha potuto contare anche quest’anno sul patrocinio del Comune di Abbadia. Non a caso in apertura della cerimonia di premiazione l’importanza dell’evento, definito “un appuntamento irrinunciabile”, è stata sottolineata dall’assessore Fulvio Salvoni, presente al parco “Ulisse Guzzi” con altri colleghi di giunta.
Detto della Canottieri Guzzi di Mandello premiata come gruppo più numeroso davanti alla Canottieri Lecco (la società bluceleste schierava alla partenza 11 barche e un totale di 37 concorrenti), va segnalato che il più giovane partecipante era Elias Valassi (residente a Borbino di Abbadia Lariana, nato il 23 novembre 2004) e il meno… giovane Luciano Belloni, classe 1937.
Il premio per l’imbarcazione più caratteristica è andato alla Canottieri Guzzi proprio per lo scafo su cui avevano preso posto anche gli atleti del “progetto Arcobaleno”.
Un plauso e il grazie degli organizzatori sono andati altresì al Soccorso degli alpini di Mandello e al Cpas – Centro pesca attività subacquee di Pescate, presenti a tutela dell’incolumità dei partecipanti alla manifestazione.
DI SEGUITO, LE IMMAGINI DELL’EDIZIONE 2015 DELLA “REMADA” DI ABBADIA LARIANA E DELLA REGATA DELLE “LUCIE”