LECCO – Si chiama Abil Lecco, ossia Associazione Barche in Legno, ed ha come mission il restauro, la conservazione e la salvaguardia delle barche lignee. Sorta nel settembre 2012 su iniziativa di alcuni appassionati, Abil sta già riscuotendo un buon successo non solo in termini di adesioni.
A spiegare com’è nata l’idea di dare vita all’associazione è il portavoce Nadir Pellegrini: “Dopo la scomparsa del signor Adriano Galli (vedi articolo) ultimo maestro d’ascia di Lecco, in città e dintorni non vi era più nessuno in grado di continuare quell’arte con il rischio di perdere definitivamente che i gioielli in legno del nostro lago. Poi, Angelo Benegiamo, titolare di una selleria che realizza anche teli per barche, a seguito della mancanza del signor Galli e sapendo della mia passione per la ristrutturazione delle barche in legno, ha dirottato da me alcuni proprietari di barche che avevano bisogno. Quando la cosa ha iniziato a prendere piede ho iniziato a non avere più tempo da dedicare a tutti, è a quel punto che spinto dall’amico Scaltrini abbiamo deciso di dare vita a un’associaizone, ed è così che è sorta Abil”.
A Pellegrini e Scaltrini si sono aggiunti altri quattro soci fondatori e il 12 settembre scorso è cominciata la loro nuova avventura.
“Abbiamo iniziamo affrontando molte difficoltà, anche perchè nessuno di noi conosceva il mondo associativo. Fortunatamente ad aiutarci a muovere i primi passi e non solo ci ha pensato il Solevol, che a nome di tutti i soci voglio ringraziare pubblicamente”.
Attualmente Abil conta 15 soci più 60 sostenitori e ha già avuto 5 richieste di manutenzione barche più altre che sono in dirittura d’arrivo.
“Il procedimento è semplice – prosegue Peppegrini – I possessori di barche in legno che non hanno voglia, tempo, capacità o denaro per sistemarle ci contattano. Noi sistemiamo le barche a nostre spese e chiediamo di diventare proprietari dell’imbarcazione al 50%. Quando il proprietario la vuole usare, chiama l’associazione che gliela mette a sua completa disposizione. Quando non viene richiesta dal proprietario viene usata dall’associazione”.
Associazione che ha in serbo davvero tante idee su come sfruttare barche e bellezze del lago. Intanto, ogni tre mesi, tra i sostenitori ne viene estratto a sorte uno, il quale vince una gita romantica per due persone con partenza dal Lungolago, vista all’Isola Viscontea, attracco a Pescarenico per l’aperitivo e pranzo offerto sulla terrazza del ristorante Torrette che ha sposato l’iniziativa. Quindi, rientro sul Lungolago, il tutto corredato da un servizio fotografico. La prima gita romantica è stata omaggiata la settimana di Carnevale.
Ai soci sostenitori è chiesta una donazione di 5 euro e oltre a poter essere il fortunato vincitore del premio, ricevono una newsletter con tutte le informazioni relativa all’associazione: attività, bilanci, iniziative, eventi in programma.
A proposito di eventi, il prossimo sarà una mostra fotografica: “Sappiamo che il signor Galli aveva in testa l’idea di realizzare una sorta di manuale dedicato al suo lavoro da presentare alle scuole e poter fare qualche lezione ai giovani. Aveva già fatto alcune foto che ho recuperato dalla famiglia, che ringrazio di cuore, adesso stiamo cercando di organizzarci per allestire una mostra che vorremmo fare nel vecchio laboratorio del signor Galli. Ci sta dando mano forte il fotografo Peverelli ma siamo alla ricerca di qualche sponsor che ci sostenga. L’auspicio è di riuscire ad inaugurarla entro l’estate”.
Pellegrini e i fondatori dell’Abil hanno le idee chiare sui progetti futuri: “Sarebbe bello poter parlare con le Istituzioni, innanzitutto per presentarci e poi illustrare loro quello che già stiamo facendo e quello che abbiamo in serbo – prosegue Nadir – Tra i nostri obiettivi c’è quello di riuscire a ricostruire un parco barche da poter utilizzare a fini turistici: da noleggiare a chi vuole fare un giro sul lago, ma anche a chi vuole andare a pescare, insomma, vogliamo, attraverso i gioiellini in legno, far sì che questo magnifico lago venga vissuto. Ma non solo, vorremmo poter metterci a disposizione anche per fini sociali, e qui facciamo un appello alle associazioni che si occupano di ragazzi e ragazze diversamente abili da poter coinvolgere, magari iniziando con una gita sul lago. E ancora, abbiamo preso contatto con l’istituto Aldo Moro di Valmadrera dove c’è una scuola di falegnameria per cercare di capire se c’è la possibilità di inserire nel percorso didattico qualche lezione dedicata alle barche e poi chissà, magari in futuro, tra gli studenti, ci sarà qualcuno che avrà voglia di intraprendere questa attività in modo professionale…”.
Abil per ora ha sede a Olginate, nella residenza di Nadir, ma un altro degli obiettivi della neonata associazione è quello di poter avere una vera e propria sede. Intanto c’è un sito internet in costruzione, mentre è già attiva la pagina Facebook. Insomma qui la voglia di “remare” non manca!
Per iscrizioni e informazioni è possibile contattare il numero: 3392945807 oppure scrivere a barcheinlegno@gmial.com