LECCO – Le roulotte dovranno lasciare il Bione, ma non andranno lontano: le famiglie lì residenti avranno tempo fino a domenica per lasciare il parcheggione alle spalle dei campi da calcio e spostarsi nell’area degli spettacoli viaggianti, a poco più di cinquecento metri di distanza dalla loro attuale collocazione.
Il motivo è l’arrivo del Luna Park pasquale che già dal 2015 viene allestito proprio nel parcheggio del centro sportivo. Una soluzione travata dal Comune dopo il diniego dei Vigili del Fuoco all’utilizzo alla già citata area degli spettacoli viaggianti, destinata alla nuova caserma dei pompieri, e che ora sarà divisa a metà tra il centro di accoglienza dei migranti, da un lato, e i rom, dall’altro.
Così sarà almeno fino a maggio, è quanto confermano dal municipio, ma non è detto che non si cerchi uno spazio definitivo per trovare una nuova sistemazione ai nomadi del Bione. Nel frattempo, il loro spostamento, consentirà di effettuare dei lavori di manutenzione del parcheggio, che verrà riasfaltato. “C’è l’intenzione di trovare una soluzione differente, ma per il momento, concluso il Luna Park, verranno ricollocati dove si trovano attualmente” fa sapere il vicesindaco Francesca Bonacina.
Una presenza, quella dei rom accampati nella zona del centro sportivo, che da tempo solleva polemiche, agitate in modo particolare dai partiti di destra, Lega Nord in primis.
Eppure i controlli non mancherebbero, spiegano dal Comando della Polizia Locale di Lecco. “I nostri agenti effettuano regolari verifiche a persone e veicoli presenti in quell’area” spiega il comandante Franco Morizio.
Le verifiche riguardano anche le allacciature delle utenze di acqua e luce, in certi casi sarebbero state riscontrate irregolarità ed è stata data segnalazione agli uffici competenti, sono state emanate sanzioni per mancate revisioni e assicurazioni di alcuni veicoli. I mezzi sono stati fotografati per capire se aumentino o meno di numero ma, a detta degli operatori delle forze dell’ordine, ciò non succederebbe. In totale sarebbero 3 nuclei familiari, complessivamente 19 persone, tutte hanno acquisito residenza a Lecco.