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LECCO – La convention nazionale di astronautica ideata dall’Italian Space and Astronautics Association (Isaa) Astronauticon torna a Lecco: l’appuntamento è per il 18-19-20 e 21 novembre.
Quattro anni dopo l’ultima edizione Austronauticon, grazie alla dedizione del Gruppo Astrofili Deep Space, riporterà in città incontri, conferenze e momenti culturali dedicati all’interessante mondo dell’astronautica. Protagonista dell’edizione 2016 sarà Luca Parmitano, astronauta dell’Esa (Euroean Space Agency) membro nel 2013 della missione Volare sulla Iss, durante la quale fu il primo italiano ad effettuare una passeggiata nello spazio.
Luca sarà in città lunedì 21 novembre: al mattino incontrerà gli studenti che, nel 2013, si misero in contatto con lui mentre era nello spazio grazie all’associazione Ariss (Amateur Radio on the International Space Station). L’incontro è previsto presso il Planetario di Lecco, 40 circa gli studenti provenienti da diverse scuole di Lombardia e anche stranieri che hanno aderito all’iniziativa. La sera di lunedì l’astronauta sarà invece a disposizione di tutti i cittadini nell’incontro pubblico previsto per le 21 in Sala Ticozzi. “Un’occasione davvero imperdibile per gli appassionati ma anche i semplici curiosi e non addetti ai lavori di conoscere un astronauta e parlare di qualcosa di lontano ma al contempo sempre più vicino grazie alle esplorazioni” come ha spiegato Loris Lazzati, responsabile scientifico del Planetario di Lecco.
Ma a rendere Astronauticon un convegno unico non sono solo i suoi ospiti, ma il calendario di eventi organizzato per l’occasione, che estendono l’evento ad un pubblico variegato: “Questo non è un semplice ritrovo per gli addetti ai lavori – ha commentato l’assessore alla Cultura Simona Piazza – ma una manifestazione organizzata per il grande pubblico che regala la possibilità di conoscere e incontrare un astronauta come Luca Parmitano e partecipare a incontri formativi e informativi su tematiche impegnative ma allo stesso tempo affascinanti. Devo ringraziare la Deep Space che da 4 anni gestisce il Planetario di Palazzo Belgiojoso: il lavoro che ha fatto in questi anni è davvero importante”.
La convention si aprirà venerdì 18 novembre al Planetario alle ore 20.30 con la conferenza di Laura Proserpio, ingegnere areospaziale del Max Plank Institute di Fisica Extraterrestre di Garching: oggetto dell’incontro sarà il bilancio della missione Rosetta che è riuscita ad atterrare sul nucleo della cometa Churyumov-Gerasimenko.
Sabato e domenica sempre al Planetario diversi interventi congressuali degli esperti di Isaa saranno proposti gratuitamente al pubblico. Di interesse la presentazione del progetto STAR, selezionato dall’Esa per partecipare al programma educational “Drop your Thesis” che consiste, come spiegato, nel testare la forza di gravità per pochi secondi. L’esperimento è condotto in una torre di 146 metri a Brema, in Germania. L’appuntamento è alle ore 15 di sabato 19 novembre.
Domenica 20 invece da segnalare la presentazione del libro di Stefano Cavina e Micol Ivancic “Sorella Luna”, alle ore 11, mentre sempre al Planetario alle 15 Sergio Palumberi presenterà “EDRS: il laser e la nuova frontiera delle telecomunicazioni nello spazio”.
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Tra gli appuntamenti più coinvolgenti è da segnalare il concerto di sabato 19 novembre alle ore 21 presso la Camera di Commercio dove risuoneranno le musiche di fantascienza più famose quali quelle di Star Wars, Star Trek, 2001 Odissea nello Spazio, Superman e molte altre. Ad eseguire “Spazio: ultima frontiera” sarà un’orchestra di 60 fiati, l’Insubria Wind Orchestra, diretta dal Maestro Angelo Sormani.
Durante la conferenza di presentazione presso il Comune di Lecco, giovedì mattina, si è tenuto il collegamento con il Centro di Controllo dell’Agenzia Spaziale Europea di Darmstadt, in Germania. A ribadire l’importanza di Astronauticon 8 e l’invito a parteciparvi è stato Marco Zambianchi, controllore di volo di Esa e presidente i Isaa, associazione che ha ideato il convegno.
Marco Zambianchi domenica 20 novembre sarà relatore della conferenza dedicata allo shuttle europeo Hermes (progetto avviato e poi abbandonato, di cui in molti erano ignari) e la Columbus Free Flyer.
“Questo convegno – ha detto Zambianchi – è davvero un’opportunità in tanti sensi. Invito tutti a partecipare agli incontri di questa edizione, parlare di spazio e di ciò che è fuori dalla nostra normalità non può che stimolare ad essere più curiosi e aperti con quanto è diverso”.
