MANDELLO – E’ una piacevole tradizione instaurata oltre vent’anni fa. Il riferimento è all’appuntamento di ogni fine anno proposto dall’Avis comunale di Mandello agli associati, ai simpatizzanti, agli amici e in generale a tutti coloro i quali non vogliono mancare a una serata che si svolge principalmente nel segno dello scambio degli auguri in vista del Natale, ma anche per un significativo momento di sensibilizzazione sui temi della donazione del sangue.
Quest’anno l’evento, denominato appunto “Facciamoci gli auguri”, è in programma per sabato 13 dicembre al teatro “De Andrè” di Mandello. Con inizio alle ore 21, verrà proposta al pubblico una commedia brillante. A rappresentarla sarà la filodrammatica lecchese “Juventus Nova”, compagnia teatrale amatoriale di Belledo che proporrà “Un pitin de velenu per ciapà i ratt”, tre atti di Antonella Zucchini.
La trama? Siamo a Lecco, qualche decennio addietro. A prima vista il vero problema che affligge la famiglia di Gildo potrebbe sembrare un’improvvisa e inarrestabile invasione di topi, ma l’inaspettato interesse nei confronti del barattolo di veleno acquistato per l’occasione dimostrerà che non è propriamente così.
Per sapere come andrà a finire si dovrà presenziare alla serata di sabato 13, patrocinata dal Comune di Mandello. L’ingresso sarà libero.
L’appuntamento al “De Andrè” chiuderà tra l’altro il programma 2014 delle iniziative predisposte dall’Avis mandellese, in attività da 56 anni, finalizzate a propagandare gli scopi dell’associazione.
Significativo e sempre di grande attualità il messaggio che lo scorso anno, in occasione del 55.mo di fondazione, il consiglio direttivo dell’associazione indirizzò alla cittadinanza.
“Il 17 maggio 1958 – si affermava – si costituiva la sezione Avis comunale di Mandello Lario. Compiamo 55 anni! Non crediamo ci si debba troppo autocelebrare, ma vogliamo rivolgere un grazie di cuore a quei pionieri e a quei volontari che hanno saputo mettere le fondamenta della nostra esperienza associativa. Siamo partiti da un valore universale, condiviso oggi come allora : il dono, il donare, il donarsi. Abbiamo lavorato per trasformare quel valore in cultura della solidarietà e dell’attenzioneì verso chi è nel bisogno e nella malattia, un’attenzione che si manifesta nel gesto così importante e di alto valore anche simbolico del dono del proprio sangue, chiaro segno di generosità, di apertura, di condivisione, di disponibilità, di dono”.
“Sappiamo tutti – così continuava il messaggio – che la nostra missione deve continuare: il bisogno c’è sempre, non si ferma mai, così anche noi non ci fermeremo. Saremo sempre lì, pronti a cercare di soddisfare questo bisogno, a continuare questi atti di amore verso l’altro attraverso la donazione. Ma per fare questo, per garantire questa continuità anche in futuro abbiamo bisogno di nuove adesioni e l’associazione è aperta a tutti quelli che vogliono condividere il nostro modo di essere solidali. Per concludere, non ci resta che proseguire il cammino intrapreso dai soci fondatori, incrementando il nostro investimento di valori e di convinzione in questi stessi valori, per continuare a essere un’associazione che cresce e soprattutto dove la generosa attenzione verso il prossimo viene considerata quotidianamente un impegno e un dovere civile”.
I responsabili dell’Avis mandellese informano dunque che la sede di via Dante a Molina, nello stesso edificio che ospita la sala civica, è aperta tutti i martedì e i venerdì dalle ore 21 alle 22.30.
Il recapito telefonico è lo 0341-702.110, l’indirizzo e-mail avismandello@tin.it.