BALLABIO – Il Ventaglio finalmente sventola. Taglio del nastro tricolore venerdì pomeriggio, alle 18, per la struttura polifunzionale finanziata dalla Comunità Montana del Lario Orientale e da Regione Lombardia con un investimento di 700mila euro e sorta sul territorio di Ballabio. Posta a ridosso dell’ex-Colonia Ferrovieri, la struttura si sviluppa su una superficie di 450 mq circa degli 8800 complessivi ed è affiancata da un piccolo centro sportivo.
Presenti alla kermesse inaugurale il sindaco Luigi Pontiggia, l’assessore Manuela Deon, il presidente della Comunità Montana Giovanni Codega, alcuni sindaci della Valsassina e non solo, rappresentati del mondo imprenditoriale del territorio, oltre ad una rappresentanza delle forze dell’ordine e del parroco don Achille Gumier al quale è stata affidata la benedizione della struttura.
“Possiamo tirare un sospiro di sollievo – fa sapere il sindaco – Finalmente la struttura è pronta. A gestirla sarà il Comune di Ballabio e nei prossimi mesi dovremo indire un bando per l’apertura del mercato agricolo che verrà ospitato al suo interno inizialmente nei mesi estivi, quindi di maggior afflusso turistico in valle. Attualmente non posso dare tempistiche certe, ma già da domani ci metteremo al lavoro. Nel frattempo apriremo il centro sportivo annesso, composto da un campo di calcio a 5 in erba sintetica e un campo da basket che gestiremo direttamente”. Il centro polifunzionale potrà ospitare anche un bar, anche se per ora il sindaco fa sapere: “Iniziamo in questi mesi a far decollare le attività connesse al centro, dopodichè valuteremo il da farsi”.
Dopo l’aperitivo seguito al taglio del nastro e alla benedizione, la serata è proseguita con la presentazione del Progetto interreg “Castagneti dell’Insubria” che ha visto in cattedra il dottor Stefano D’Adda e il dottor Nicolò Mapelli, quindi alle 20.15 si è svolta la presentazione del Dizionario Italiano-Ballabiese alla presenza degli Alberto Scaioli e Antonio Colombo. A chiudere la lunga giornata inaugurale il concerto del Coro Siyahamba di Ballabio.