Bione e analisi:
“Ora basta, l’Arpa
ci dia una risposta”

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LECCO – “Ora basta, l’Arpa dia una risposta e ci dica cosa bisogna fare sul Bione”. E’ con una mozione diretta al consiglio Comunale che Andrea Frigerio, consigliere del PD, sta tentando di smuovere le acque, da tempo “paludose”, della vicenda delle analisi sui terreni del Centro Sportivo, in vista dei lavori per la messa a nuovo.

“E’ una storia che va avanti da 5 anni – spiega il consigliere – partita dall’ineseguibilità della piscina di 50 metri all’aperto, che era stata progettata nel 2004. Dopo vari passaggi in Giunta e in Consiglio, a distanza di 4 anni, si era scoperto che la piscina non si poteva fare perché nel sottosuolo erano state riscontrate delle sostanze tossiche. Da quel momento ci sono stati continui rinvii da parte dell’Arpa per nuove campionature, fino all’ultima richiesta di marzo, senza che l’Arpa arrivi mai a dire cosa fare e il progetto resta bloccato”.

L’obbiettivo della mozione presentata è quello di interessare l’assessore regionale Antonio Rossi e sollecitare una determinazione definitiva. Nei mesi scorsi anche il capogruppo Idv, Ezio Venturini, aveva incalzato l’assessore Rossi. Da parte sua l’assessore aveva riferito di ulteriori analisi del monitoraggio dell’area partite a fine agosto e che a febbraio 2014 potrebbero giungere  ai tanto attesi risultati.

“L’Arpa deve dire se va chiuso tutto oppure cosa è necessario fare – ha ribadito Frigerio – anche perché la convenzione con i gestori scade tra due anni e i risultati dell’Arpa saranno determinati per il futuro del centro. Per questo non possiamo ridurci all’ultimo minuto per capire se i lavori possono partire e che tipo di gestione dare al Bione. Per me area sottoutilizzata in modo enorme, non dovrebbe essere pensata per la sola destinazione sportiva ma anche per l’intrattenimento e lo spettacolo. Su questo però credo sia necessaria una progettualità che non può sostenere il Comune da solo ma è da ricercare in collaborazioni con i privati”.

Come esempio di tale sinergia, Frigerio ha ricordato il recente rinnovo di convenzione con il Tennis club e l’apertura al pubblico di questo centro: “Sono stati necessari degli investimenti anche da parte del privato ma ora il club è stato aperto anche ai non tesserati. Questo è il tipo di collaborazione da ricercare anche sul Bione”.