MANDELLO – Un incontro con i sapori e i colori del mondo. Una serata tra piatti tipici delle cucine straniere, una mostra con le ricette e le immagini della preparazione dei piatti proposti, uno stand con ambientazioni di diversi Paesi e una sfilata di abiti africani. E poi ancora una serie di dolci di ogni angolo del pianeta, la lavorazione di vari tipi di pane e alcuni laboratori all’insegna del motto “Per un giorno provo a essere…”.
A Mandello va in scena nel fine settimana la festa di “Casa Comune”, una “tre giorni” di incontri, momenti conviviali ed eventi destinati a tenere banco in piazza Mercato da venerdì 24 a domenica 26 luglio.
L’appuntamento con i sapori e i colori del mondo è previsto per oggi, venerdì, a partire dalle ore 19. Soltanto questa sera si potranno gustare anche menù etnici quali il cous cous maghrebino e piatti che provengono dalla Turchia, dalla penisola balcanica e dal Senegal, con una variegata offerta di dolci che si andranno ad aggiungere alle torte più tradizionali, sempre provenienti dai Paesi d’origine delle donne straniere residenti nel territorio.
In tutte e tre le serate, oltre che la domenica a pranzo, la cucina proporrà i menù tradizionali della festa.
La serata di venerdì 24 sarà dunque dedicata al tema dell’integrazione. Alle ore 18, al campo di calcio dell’Oratorio San Lorenzo, verrà disputata una partita amichevole di calcetto tra il gruppo di “Casa Comune” e una squadra composta da rifugiati e educatori del “progetto Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”, occasione per incontrare e conoscere da vicino una realtà del territorio che si propone di dimostrare quanto sia importante dare ospitalità e essere solidali con i giovani che fuggono dalla guerra alla ricerca di un futuro possibile.
L’incontro con le altre culture proseguirà in piazza Mercato, dove alle 21.30 si terrà una sfilata delle donne dell’Africa nera, che sfileranno con i loro abiti multicolori guidate dalla principessa del Burkina, Fanta Tiemtore.
Nel frattempo le donne turche e marocchine mostreranno la loro abilità nel preparare, come detto, i loro pani tipici.
“Una serata di incontro tra culture e abitudini diverse – sottolineano i responsabili di “Casa Comune” – a voler confermare che la conoscenza dell’altro consente di abbattere i muri e costruire ponti”.
“Restiamo umani. Contro tutte le guerre sempre” è lo striscione che accompagna la festa dallo scorso anno e che, come tengono a evidenziare gli organizzatori, “vuole invitare a mantenere sempre viva la cultura della pace e dell’accoglienza”.
“Il nostro gruppo politico – aggiungono – ha investito energie e competenze per l’integrazione, ritenendo che proprio un’integrazione ben governata sia possibile e possa essere occasione di allargamento degli orizzonti di tutti, oltre che di riflessione sulla propria identità”.
Resta da aggiungere che per chi non riesce ad assaggiare tutto ciò che vorrebbe è previsto l’asporto.