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CASARGO – “Abbiamo vissuto uno splendido sogno e realizzato tanti desideri. Ci abbiamo creduto e ci abbiamo messo amore e convinzione. Ecco perché non possiamo che essere fieri di ciò che abbiamo fatto in questi sei anni. Sei anni eccezionali, che hanno fatto del nostro Centro di formazione professionale alberghiero una scuola di assoluta eccellenza in Lombardia”.
Era soddisfatto e emozionato, Francesco Silverij, ieri sera alla cena di fine anno del Cfpa di Casargo.
Un appuntamento conviviale particolarmente significativo perché coinciso da un lato con il benvenuto alle delegazioni provenienti dalla Danimarca e dalla Sicilia (giunte in Valsassina per suggellare il “gemellaggio” siglato appunto tra il Cfpa, la scuola di Slagelse e l’Istituto d’istruzione superiore “Antonello” di Messina) e dall’altro con la conclusione del mandato del consiglio di amministrazione composto, oltre che da Silverij, anche da Emilio Torti e Osvaldo Pavoni.
Era soddisfatto e emozionato, si è detto, il presidente dell’Alberghiero di Casargo, innanzitutto per aver visto la “sua” scuola rappresentare “un momento di formazione e di crescita civile e professionale per numerosi ragazzi”. Ma anche perché consapevole di aver dato tanto al Cfpa e al tempo stesso di avere ricevuto molto da questa esperienza.
“Sono stati anni bellissimi pur se impegnativi – ha detto nel corso della serata, che martedì 5 maggio ha riunito a Casargo anche numerosi genitori degli alunni – che hanno visto il centro di formazione professionale ottenere ovunque lusinghieri risultati, a cominciare dai sei concorsi di “RistorExpo” svolti a Lariofiere di Erba con un bilancio di sei primi premi assoluti”.
Di recente, poi, c’è stata la grande soddisfazione di vedere Mattia Brambilla, studente del Cfpa, imporsi al concorso “New talented italian chef for Expo 2015” per la sezione “sala e bar” con un cocktail da lui ideato. E ancora la scelta di affidare agli allievi della scuola valsassinese – coordinati dai maîtres Elena Cavatorta e Stefano Rosato e dallo chef Ciro Vitiello – il servizio di gestione della sala ricevimenti in occasione della cena inaugurale del 2 maggio a Villa Lario di Mandello.
“Per tutti gli eventi che verranno proposti prossimamente in quel prestigioso relais affacciato sul lago – ha specificato Francesco Silverij – il personale di servizio sarà quello del nostro Cfpa e anche questa è una enorme soddisfazione”.
Non è neppure mancato, nel corso della serata, il grazie espresso dal direttore Marco Cimino a tutti i dipendenti dell’istituto, ai maîtres e agli chef, così come Antonella Invernizzi, assessore all’Agricoltura e ai servizi sociali della Comunità montana, ha sottolineato come “questo Cfpa abbia dato lustro e prestigio all’intera Valsassina”.
Bella e significativa anche la testimonianza di Luca Dell’Oro, un ex allievo dell’istituto di Casargo. “Una volta uscito da questa scuola – ha affermato con legittimo orgoglio – ha lavorato in più locali, finché ho deciso di prendere un biglietto di sola andata per Londra e ora lavoro in un prestigioso ristorante di Gordon Ramsay”.
“La sua è stata una scelta felice”, ha aggiunto suo padre, che rivolto ai ragazzi in sala ha detto: “Studiate con profitto perché è importante. E perché studiare effettivamente serve”.
Prima della cena alunni e docenti del Cfpa e le delegazioni danese e siciliana in questi giorni in Valle avevano incontrato Leo Callone, il “caimano del Lario”, che ha presentato – con l’ausilio di un filmato – alcune tra le sue più belle imprese natatorie, a partire dalla traversata-record dello Stretto di Messina del 1980 fino alle “gran fondo” in Guatemala, dove nel ricordo di suo figlio Nicola, tragicamente scomparso nel 2000, ha realizzato importanti iniziative di solidarietà, con altri progetti già in cantiere per il futuro.
Poi tutti a tavola, per un congedo tra bilanci, riconoscimenti, strette di mano e forti emozioni.
DI SEGUITO, LE IMMAGINI DELLA SERATA DI MARTEDI’ 5 MAGGIO AL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ALBERGHIERO DI CASARGO
