LECCO – E’ stato recapitato e protocollato in questi ultimi giorni in Provincia e ai Comuni di Lecco e Abbadia il progetto redatto da Anas per il completamento del primo tratto di ciclopista, quello che dalle Caviate arriva a Pradello, nella zona dell’Orsa Maggiore.
Un passaggio atteso, che consentirà di terminare il cantiere, rimasto bloccato per troppi anni e che necessita di un intervento non complesso per consentire finalmente l’apertura del tracciato, già delineato e separato dalla carreggiata stradale.

“E’ la parte meno onerosa dell’opera – sottolinea Mauro Galbusera, consigliere provinciale delegato a Viabilità e Lavori Pubblici – dovrà essere posato l’asfalto, le nuove protezioni, abbiamo anche chiesto ad Anas di installare l’illuminazione, un intervento che in origine si sarebbe dovuto compiere solo nella fase conclusiva dell’opera e che, con l’apertura di questo primo tratto, sarà ovviamente necessaria anche per una questione di sicurezza”.
A inizio mese, Anas aveva già fatto sapere che i lavori saranno appaltati in tempi brevi con l’obiettivo di arrivare alla conclusione entro quest’anno. “Se tutto andrà come speriamo, la strada potrebbe essere pronta anche a settembre. La mossa giusta è stata quella di scindere in due l’appalto iniziale in modo da portare a conclusione il primo tratto partendo da quanto era già stato realizzato, nel frattempo pensare alla progettazione dell’ultimo, quello che ha riscontrato le complicazioni maggiori, che collegherà Pradello ad Abbadia”.
Galbusera plaude alla collaborazione con l’ente stradale, “dopo Annone e il bando per la realizzazione del nuovo ponte, c’è questo impegno importante per il nostro territorio anche sulla ciclopista. Ringrazio gli ing. Bosio e Vurro. E’ un segnale importante e auspichiamo di continuare questo percorso di collaborazione”.

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