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CIVATE – Addio al camino della Black & Decker: dopo aver svettato per decenni sul cielo di Civate, mercoledì mattina l’enorme canna fumaria è stata abbattuta dal braccio meccanico di uno degli escavatori impegnati nell’ultima fase di demolizione dell’ex fabbrica.
Si tratta della parte finale dell’attività di decommissioning dell’ex Star-B&D che in questi giorni si concluderà con la distruzione anche della palazzina che si affaccia a via del Crotto. Operazioni definite come “cruciali” dagli operatori della Safond Martini e della Tecno Habitat, a capo dei lavori.
“Complessivamente si è trattato di un lavoro delicato – ha spiegato Vittorio Addis, presidente di Tecno Habitat – non è semplice demolire un’azienda come questa che è situata in prossimità del centro urbano. Abbiamo trovato imprevisti, come capita sempre, e li abbiamo affrontati lavorando fianco a fianco con il Comune e gli altri enti. Demolire non è facile ma si può fare a vantaggio dell’ambiente e dei cittadini, permettendo di recuperare aree come questa ed evitare di dover sacrificare terreni vergini per nuove costruzioni”.
Un intervento non semplice, dalla durata di 7 mesi e mezzo, iniziato con la bonifica e lo smaltimento della grande quantità di amianto rimasta nell’edificio, operazione avvenuta attraverso sei aree confinate e un’unità di decontaminazione per permettere agli addetti di lavorare in sicurezza. Migliaia le tonnellate di rifiuti prodotta dal cantiere e rimosse in circa 600 viaggi su mezzi caricati per circa 30 tonnellate ciascuno.
“C’è stato il massimo recupero possibile dei rifiuti – ha sottolineato Guido Zappa, direttore generale di Safond Martini – Con il centro urbano prossimo al cantiere, abbiamo fatto in modo di dare il meno fastidio possibile alla cittadinanza, garantendo il massimo rigore tecnico nell’esecuzione dei lavori e i massimi standard di sicurezza, rispettando le tempistiche che ci eravamo prefissati”.
Al lavoro tre escavatori cingolati, il più grosso dal peso di 500 quintali e con un braccio meccanico lungo ben 28 metri, tanto quanto l’altezza dello storico camino. Per permettere quest’ultima fase di demolizione, via del Crotto è stata chiusa al transito di pedoni e auto.
“L’intervento non ha dato in questi mesi preoccupazioni al sindaco – ha commentato con il sorriso il primo cittadino, Baldassarre Mauri – ora auspichiamo nella rinascita dell’area. Il Comune nel PGT ha individuato spazi per residenze e attività commerciali. Speriamo quindi di vedere presto sorgere qualcosa di importante per i civatesi”.
