COLICO – Recupero del complesso del “Sacro Cuore” a sede della nuova scuola primaria e della secondaria di primo grado per un importo di 6 milioni, coperto per due terzi tramite i decreti sui mutui per l’edilizia scolastica dello scorso febbraio e per i restanti 2 milioni con fondi propri di bilancio; ampliamento e sistemazione dei cimiteri di Laghetto e Colico Piano (1 milione 600mila euro la spesa preventivata); ampliamento, potenziamento e adeguamento dell’infrastruttura per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani per un ammontare di 270.000 euro, intervento in larga parte finanziato con contributo Frisl, oltre che attraverso gli introiti degli oneri di urbanizzazione.
Sono questi i principali progetti ai quali l’amministrazione comunale di Colico intende porre mano durante l’anno in corso a seguito dell’avvenuta adozione da parte della Giunta del programma annuale e triennale (2015-2017) delle opere pubbliche.
Tra gli interventi messi in cantieri già per il 2015 rientrano anche la riabilitazione della torre di Fontanedo per un importo di poco inferiore ai 190mila euro e una serie di opere riguardanti la manutenzione straordinaria delle materne, delle elementari e delle medie, la realizzazione o il rifacimento di marciapiedi, muri e cordoli, la pavimentazione di strade e piazze, asfaltature varie, interventi sui parchi, i giardini e le aree verdi attrezzate del capoluogo altolariano, la manutenzione di edifici e strutture pubbliche, degli impianti di pubblica illuminazione, dei cimiteri, dei parcheggi e del campo di calcio.
“Per il 2016 – spiega il sindaco, Raffaele Grega – l’attenzione sarà rivolta all’asfaltatura di una serie di strade sul territorio comunale, per un importo complessivo di 200mila euro, e a una serie di altre opere inferiori a 100mila euro”.
Nel 2017 si procederà invece al completamento del centro diurno per anziani in località Laghetto (660.000 euro l’ammontare dell’intervento) e alla realizzazione della nuova caserma dei carabinieri, il cui importo di un milione e mezzo sarà coperto quasi totalmente dai proventi derivanti dall’alienazione di immobili comunali.
“La nostra Amministrazione – commenta il sindaco Grega – ritiene che le opere in programma non debbano essere considerate alla stregua di un libro dei sogni, ma che invece si tratti di interventi concretamente realizzabili”.
“Va inoltre sottolineato – aggiunge il primo cittadino – che, anche in funzione di futuri stanziamenti disponibili attraverso bandi regionali, è indispensabile che le opere oggetto di richiesta appunto di quegli stessi finanziamenti siano incluse tra quelle da realizzare nel prossimo triennio”.