Consonno 2.0 : il manifesto e 2 giorni per ripensare l’antico borgo

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OLGIATE – “L’immediatezza delle immagini e della storia di Consonno colpiscono la sensibilità di chiunque le incontri ed aprono il campo a riflessioni vitali per un paese, per il territorio e la società in cui si inserisce.”

L’associazione Monte di Brianza in collaborazione con Studio ARG propone dal 5 al 14 giugno ad Olgiate Molgora una serie di eventi per approfondire il tema delle rovine contemporanee e cosa queste suggeriscono per sviluppare il territorio del futuro.

Gli organizzatori dell’iniziativa propongono un manifesto dei valori culturali ispirati da Consonno, il “Manifesto per Consonno”, condiviso e sottoscritto da numerose associazioni lecchesi.

Sul sito dedicato www.oltreconsonno.it si trovano il “Manifesto per Consonno” e la premessa: “Consonno non fa parte solamente della storia più o meno recente del nostro territorio, ma ha in sé radicato un passato vitale e pulsante – si legge nel manifesto – Il sogno dell’industrializzazione speculativa, con il pensiero che il suolo ed il territorio fossero ancora beni infiniti e da consumare liberamente, ha portato, avvelenando la vita della comunità locale, alla creazione di fantasmi di natura umana, architettonica, sociale e ambientale.  Consonno è oggi una rovina contemporanea: appare sotto forma di traccia, senza scomparire del tutto, manifestandosi come un frammento della sua storia. […] Consonno esiste nella misura in cui esiste il suo paesaggio. […] Consonno costringe ad una riflessione sull’uso del suolo”.

0001“La necessità a cui ci troviamo di fronte – concludono i promotori del manifesto – è , quella di ripensare, riprogettare e rielaborare il territorio, il paesaggio e il luogo. Un’evoluzione culturale, antropica e paesaggista: ciò è una Consonno 2.0, che parta dall’idea filosofica e teorica per arrivare ad un uso pratico e reale. Consonno può avere un futuro, ma questo non vuol dire sostituire il passato, ma apprendere da esso per procedere oltre, creando un vero e proprio progetto di risanamento dell’ambiente e del paesaggio, perchè la memoria è fondamentale, ma non può esserci un futuro senza la storia.

Gli eventi proposti sono:

• 5-14 giugno
La mostra d’arte e fotografia “Tre sguardi su Consonno. Tra il passato ed il futuro di una rovina”: 40 scatti che guidano in un viaggio tra le rovine contemporanee di Cosonno.

• 5 giugno, conferenza d’apertura con: Andrea Marini, dottorando del dipartimento di Beni Ambientali e Culturali dell’Università degli Studi di Milano.  Davide Traina e Fabio Marino, architetti del collettivo StudioARG, autori del progetto Parco delle Rovine. Andrea Masu, artista del collettivo artistico Alterazioni Video, promotore del progetto di rigenerazione di opere abbandonate Incompiuto Siciliano.

• 14 giugno, conferenza di chiusura: Professoressa Monica Amari, esperta di politica e progettazione culturale del territorio con docenze al Politecnico di Milano, all’Università degli Studi Milano-Bicocca e Università Cattolica di Milano, promotrice del Manifesto per la Sostenibilità Culturale. Claudio Corbetta, coop. BRIG Cultura e Territorio, con il progetto “Dare voce alle memorie: Il progetto Aneddoti Borghi Parlanti” e con la proiezione di video-interviste di ex-abitanti di Consonno, cortesia dell’ Associazione Amici di Consonno. Coop. Liberi Sogni, con l’ “esperienza dei campi estivi a Consonno” che ha portato molti giovani ragazzi a contatto con le “rovine”. La proiezione del docu-film ITALIAN UNFINISCHED realizzato sull’esperienza dell’Incompiuto Siciliano.

Per informazioni
info@montedibrianza.it