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LECCO – “Ogni volta che la gente ci chiama dobbiamo correre forte, il senso del dovere è dentro ognuno di noi, tutti i giorni dell’anno”.
Così il comandante Roberto Toldo si è rivolto ai suoi uomini, i Vigili del Fuoco di Lecco, nel giorno di Santa Barbara, patrona dei pompieri, celebrata venerdì mattina nella caserma del Bione. Una celebrazione più intima quest’anno, senza autorità istituzionali o rappresentanti di altre forze di polizia, così come imposto dal Ministero; una giornata che ha chiamato a raccolta i soli vigili per un momento di incontro e riflessione.
“Quello dei Vigili del Fuoco è un Corpo, e come un corpo umano è fatto di membra, ovvero di tutti i pompieri che lo compongono, ognuno con le proprie capacità e professionalità – ha proseguito il comandante – Una grande famiglia e una squadra dove trovare le forze e le energie, perché da soli non possiamo portare a termine un intervento”. Sono stati quasi due mila quelli compiuti nel corso del 2015 (vedi articolo).
La Santa Messa in onore della patrona è stata celebrata dal vicario episcopale mons. Maurizio Rolla che, parlando ai pompieri, ha indicato loro il bisogno di trovare la serenità dentro se stessi per poterla donare agli altri.
La giornata è stata anche l’occasione per premiare quattro pompieri volontari con la Croce di Anzianità per i 15 anni di servizio: si tratta di Angelo Acerboni, Damiano Colombo, Eugenia Luisa Longoni, Cristian Rizio.
Commovente, infine, il ricordo ai due vigili scomparsi, Doriano Falcetti e Luca Ciapponi, ricordati insieme ai familiari presenti in sala. La madre di Luca Ciapponi, come ogni anno, ha voluto fare un omaggio al Comando, donando un orologio da parete con immagini di pompieri al lavoro. “Prestiamo soccorso e portiamo sicurezza – ha concluso il comandante – ma la cosa più importante è avere un cuore grande e mani generose”
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